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Rapporto sull’Avvocatura in Turchia
aprile 2021
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OGF (Organismo Congressuale Forense)
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### 13 aprile 2021
Mancanza di indipendenza della magistratura, avvocati incriminati
per terrorismo per il solo fatto di aver parlato con i clienti,
arresti e detenzioni illegittime: queste alcune delle ragioni che
hanno fatto ritenere all’
Organismo Congressuale Forense OCF e ad
MGA - Sindacato nazionale forense, doveroso inviare - insieme a
rappresentanti di Francia, Svizzera e Spagna – come osservatrice
internazionale per assistere il 6 e il 7 aprile presso la Įağlayan
Courthouse di Istanbul, a due udienze che vede imputati avvocati
turchi, l’avvocata Francecsca Pesce , direttrice del Dipartimento
Diritti Umani di MGA. Fra gli imputati dei processi a cui le rappresentanze internazionali hanno assistito, anche Barkin Timtik, sorella di Ebru Timtik, l'avvocatessa morta in carcere in seguito a un lunghissimo sciopero della fame.
Il coordinatore dell’Organismo Congressuale Forense
Giovanni Malinconico commenta: “Una situazione allucinante a cui
il Governo italiano e le istituzioni europee dovrebbero prestare
massima attenzione. Le voci di denuncia devono moltiplicarsi, se non
altro per aiutare la societā civile turca che di questa repressione
continua č vittima, ed č per questo che oggi aggiungiamo anche la
nostra al coro delle proteste”. |
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Qui
il comunicato integrale dell'Organismo
Congressuale Forense OCF:
Mancanza di indipendenza della magistratura, avvocati incriminati
per terrorismo
Sono solo alcuni degli elementi che emergono dal
“La repressione giudiziaria verso l’avvocatura si č realizzata e
tutt’ora si realizza attraverso l’equiparazione delle condotte degli
assistiti con gli avvocati – si legge nel documento stilato
dall’Avvocato Francesca Pesce – Molti degli imputati dei due
procedimenti in osservazione sono accusati di tali reati per il solo
fatto di aver visitato in carcere i loro assistiti, o per le difese
tecniche esercitate nel corso dei procedimenti”.
Non solo. La Turchia puntualmente ignora le sentenze della Corte
Europea. Per molti avvocati le imputazioni sono di appartenenza all’organizzazione terroristica PKK ed apologia contro l’unitā dello Stato. Accuse che nascono dall’attivitā politica e professionale degli avvocati. Le prove a carico consistono in rapporti della polizia, intercettazioni, fotografie che collegano gli avvocati a luoghi di manifestazioni, oppure alle visite in carcere ai clienti o ancora all’esposizione delle linee difensive nei procedimenti che vedevano i loro clienti imputati”.
“Una situazione allucinante – commenta il Coordinatore dell’OCF
Giovanni Malinconico – per cui il Governo italiano e le istituzioni
europee dovrebbero prestare massima attenzione. |