Mentre il popolo
siriano in generale, ed i Kurdi in particolare,
stanno attraversando un momento di violento
conflitto per procura, il costo di
questa guerra è scaricato sulle spalle dei civili.
La regione kurda della
Siria soffre più gravemente a causa di un doppio
embargo, imposto sia dal regime di Assad
sia dall´opposizione armata. La popolazione del
luogo sta venendo sempre più isolata in un assedio paralizzante, che rischia di
diventare un grave disastro
umanitario. Le rigide condizioni invernali sono aggravate dalla penuria di cibo,
medicine, combustibile per il riscaldamento, trasporti e generatori elettrici, fondamentali per il funzionamento degli ospedali e dei centri medici.
Questa situazione sta mettendo a rischio la vita delle persone a causa delle diffusione
delle malattie e la mancanza di aiuti
medici. Nonostante
questo, le regioni kurde sono state escluse dagli aiuti
umanitari internazionali, anche se hanno
ospitato centinaia di migliaia di
rifugiati e sfollati provenienti da tutte le cittadine colpite dalla guerra
siriana.
E´ noto che
i mercenari armati salafiti affiliati a gruppi terroristi, la Turchia ed altre potenze
regionali hanno effettuato il recente
attacco brutale che ha colpito i civili a Sere Kaniye (Ras al Ain) il 16 Gennaio
2013. Queste potenze hanno l´obiettivo
di destabilizzare la relativamente pacifica regione
kurda e di trascinarla in una violenta guerra civile, rendendola un sanguinoso luogo di conflitto per procura. Per aumentare l´orrore, esse hanno colpito
i civili, uccidendoli indiscriminatamente e
radendo al suolo le loro case tramite bombardamenti. Le poche
abitazioni rimaste in piedi sono state saccheggiate e migliaia di persone sono
state fatte sfollare forzatamente nel tentativo di sfuggire
alle atrocità.
La Croce Rossa/Mezzaluna Rossa Kurda, un´organizzazione
umanitaria di soccorso istituita nella regione kurda
della Siria
per sostenere le persone in
difficoltà, sta lanciando una campagna
a riguardo, che verrà presentata a Londra il 3 Febbraio.
ANF Londra