April 22, 2013
Al Arabiya, come molti altri media, ha scritto delle donne
nella lotta kurda in Siria, descrivendo le appartenenti alle Unità di
Protezione
Riferendosi al ruolo femminile nella lotta kurda, Al Arabiya ha affermato: “A differenza delle loro colleghe arabe,
le donne kurde
hanno una lunga tradizione in ruoli di combattimento.
Le fiere combattenti
Citando Engizek, combattente ventottenne delle YPG, Al Arabiya racconta: “Le donne
possono utilizzare le mitragliatrici, i Kalashnikov ed anche i carri
armati – proprio come gli uomini”. Secondo Engizek,
le combattenti delle YPG effettuano lo stesso rigoroso addestramento degli uomini e combattono insieme a loro, oltre che
a mangiare insieme e condividere i compiti
di cucina e pulizie.
L’agenzia di notizie
ha sottolineato che la presenza delle combattenti nella società conservatrice siriana provoca sia stupore sia
shock. “Non sono donne – sono uomini. Una vera donna è più femminile”, scrive Al Arabiya, citando un soldato dell’Esercito Siriano Libero, che dice di essere particolarmente
contrario alle donne in prima linea, perchè la loro presenza “puó seriamente
distrarre i combattenti maschi”.
L’agenzia di notizie ha anche citato Lokman Abusalam,
un combattente quarantunenne: “Questo paese non sarà libero finchè anche
le donne non lo saranno. I miei compagni maschi
non hanno alcun problema a sottostare agli ordini di una
comandante femmina”.
Engizek inoltre ha detto: “Non vogliamo collaborare con coloro che non accettano i diritti femminili.
Come gruppo non possiamo accettarlo. Come donna non posso accettarlo”.
ANF News
Desk
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