PYD: Appello alla
Comunità Internazionale per tutelare le Comunità Multi etniche in
Siria
July 27, 2013
Noi
dell’ufficio Affari Esteri e Ufficio Relazioni del Partito di Unione
Democratica (PYG), vorremmo richiamare l’attenzione della comunità
internazionale per tutelare i civili – curdi, arabi e le altre multietnie
siriane, assiri, armeni, cristiani – contro i brutali attacchi di pulizia
etnica in atto nella regione curda in Siria contro i gruppi razziali che coesistono
pacificamente.
Dal 18 luglio
2013 i gruppi armati salafiti, Jabhat al-Nusra e lo Stato islamico
dell’Iraq e Al-Sham affiliato ad Al-Qaeda, hanno lanciato brutali
attacchi contro i quartieri curdi nella zona di Tel-Abeyd, uccidendo, rapendo e
bombardando i quartieri curdi con pesanti armi e fermandosi pubblicamente ad
uccidere, rapire e saccheggiare i cittadini curdi costringendoli a lasciare le
loro case e le loro proprietà.
Come risultato
centinaia di civili curdi sono stati rapiti, torturati e le loro case sono
state saccheggiate e bruciate.
Questi attacchi
terroristici contro i civili rappresentano un atto di pulizia etnica delle
comunità razziali che hanno convissuto pacificamente insieme e
destabilizza le regioni curde che sono state relativamente pacifiche, nel
tentativo di allontanare la gente e di imporre forzatamente le regole dello
Stato islamico di Iraq e Al-Sham in Siria.
Questi gruppi
terroristici armati che sono una grave minaccia per la stabilità e la
pace regionale e globale, sono stati militarmente aiutati e riforniti dalla
Turchia e dai suoi alleati, gli Stati del Golfo. Il recente intervento a
Tel-Abeyd, Siria, di sei carri armati e centinaia di jihadisti provenienti
dalla Turchia, mostra il coinvolgimento turco nell’attuale guerra settaria
siriana che non serve né gli interessi dei siriani né della
Turchia e dei suoi alleati. L’UE e gli Stati Uniti dovrebbero riconoscere
la lotta curda democratica e secolare contro il salafita Al-Qaeda, che è
una grave minaccia per gli Stati Uniti e l’Unione europea. I curdi e il
movimento democratico in Siria sono riusciti con successo ad amministrarsi a
loro volta democraticamente e pacificamente e hanno cercato attivamente e
contribuito al cambiamento democratico e pacifico all’interno della
Siria. Questo modello di successo dimostra che i curdi rappresentano
l’attore maggiore e potenziale per istituire la stabilità e lo
sviluppo della democrazia nella regione.
Consideriamo una
soluzione politica globale come risoluzione effettiva per porre fine alla crisi
siriana e alla sua brutale guerra civile. Pertanto chiediamo alla
comunità internazionale, l’ONU, l’UE e gli Stati Uniti di
tutelare le comunità multietniche in Siria e di cooperare con i curdi e
gli altri movimenti democratici contro questa minaccia comune che mina la
stabilità regionale e globale, la democrazia e la pace.
Gli Affari
Esteri e l’Ufficio delle Relazioni del PYD.