Al-Qaeda e il suo progetto di creazione di un emirato islamico; di pulizia etnica dei curdi

Posted date: July 30, 2013

Al-Qaeda e il suo progetto di creazione di un emirato islamico; di pulizia etnica dei curdi

Al Qaeda è un’organizzazione islamica salafita che ha attaccato obiettivi civili e militari in vari paesi, in particolare si ricorda che era dietro gli attacchi dell’11 settembre del 2001. Alcune delle tecniche utilizzate da Al-Qaeda includono attacchi suicidi e attentati simultanei.

Il terrorismo spietato adoperato da Al-Qaeda in tutto il mondo è giunto ora nelle aree curde in Siria e si fa chiamare con nomi diversi, ad esempio “Jabhat Al Nusra” e “Stato Islamico dell’Iraq e della Siria”. Questi due sono tra i principali gruppi di Al-Qaida in Siria ma ce ne sono altri più piccoli come “Allah è il più grande”, “i nipoti del I Profeta”, “la bandiera del monoteismo”, “le brigate di Farouk” e così via. Il popolo curdo in Siria ha dimostrato in maniera schiacciante di essere ostile alle ideologie e alle retoriche adottate da Al-Qaeda e per questo motivo molti sono stati uccisi o sfollati dalle loro case. Al Qaeda ha in mente di creare un emirato islamico nel nord della Siria, nella parte curda della Siria lungo il confine con la Turchia, la quale sembra essere loro di supporto, e lungo il confine con l’Iraq.

Jabhat Al Nusra è entrato in Siria attraverso la Turchia alla fine del 2012 e all’inizio del 2013 attraverso il confine di Tel Abyad (Girê Spî) e attraverso il confine iracheno di Tel Kochar che confina con la parte sunnita dell’Iraq. Ci sono ragioni per credere, e alcuni fatti effettivamente lo indicano, che alcuni dei leader di Al-Qaeda attualmente attivi nel nord della Siria sono stati rilasciati dal regime siriano nel tentativo di soffocare la relativa stabilità della parte curda della Siria.

L’11/9/2012 il confine turco di Sere Kaniyê (Ras Al Ayn) è stato aperto e gruppi armati sono stati autorizzati ad entrare in città per iniziare una guerra il cui pretesto espresso da questi gruppi è stato quello di liberare Sere Kaniyê (Ras Al Ayn) dal regime di Baath. A quel tempo le forze curde avevano già liberato parti della città senza mietere vittime e quando questi gruppi sono arrivati, i curdi eravano intenti a costruire buone relazioni con coloro che erano venuti come liberatori della città.

Ma non passò molto tempo prima che questi gruppi iniziassero a perseguire interessi criminali e terroristici, a cercare di introdurre idee salafite e a chiedere alla gente di aderire alla legge islamica arbitraria. Al fine di preservare vite umane abbiamo cercato di fare accordi con loro, ma non hanno accettato. Hanno ucciso il nostro negoziatore Abed Khalil, hanno attaccato e ucciso diversi cittadini e hanno inoltre regolarmente stuprato donne curde e cristiane.

Questi gruppi hanno cominciato a imporre la legge islamica, un’interpretazione islamica di linea dura salafita influenzata da Ibn Taymiyyah e dall’ideologia di Al Qaeda.

Sono stati fatti continui tentativi per calmare la situazione al fine di evitare la guerra, e nella terza guerra le forze curde avevano un accordo con il consiglio militare della città di Hasake per un cessate il fuoco; questo è avvenuto con la benedizione del Consiglio Nazionale delle Opposizioni Siriane. In base a tale accordo è stato deciso il ritiro di tutte le forze straniere dalla città. Si è trattato della formazione di un consiglio congiunto rappresentato da tutte le componenti della città. Pochi giorni dopo l’accordo una sezione di questi gruppi si è tirata indietro dalla città e dal resto e si è unita sotto la bandiera di Jabhat Al Nusra, rimanendo all’interno della città nel quartiere situato al confine con la Turchia. Le forze curde hanno evitato l’interferenza e il fatto di portarli fuori dal quartiere in previsione di reazioni negative da parte dello stato turco. Durante questo periodo Jabhat Al Nusra ha evacuato il battaglione “Saddam Hussein martire”, che più tardi ha cambiato il nome in “Battaglione Allahu Akbar” e ha seguito Jabhat Al Nusra.

All’inizio di giugno 2013 il battaglione di Saddam Hussein attaccò il posto di controllo della città di Sere Kaniyê (Ras Al Ayn) e uccise due membri delle forze di sicurezza e ne profanò i cadaveri. Parallelamente a questo Al Qaida annunciò un’alleanza tra Jabhat Al Nusra e lo Stato di Islam in Iraq.

Durante questo periodo, le attività di Jabhat Al Nusra hanno avuto una escalation nella regione e si è cominciato ad opprimere e costringere le donne ad indossare il velo con la forza. Iniziarono anche a scontrarsi a volte con le forze curde in diverse zone. I gruppi hanno concentrato le loro attività nelle città del petrolio come Rimelan, Maabda, Til Kocer (Al Yarubiah), dove sono entrati in alcuni dei villaggi di queste aree e hanno svuotato i villaggi stessi al fine di espandere la loro area di influenza lungo il confine con l’Iraq.

Durante questo periodo, le forze curde furono costrette a difendere le aree curde e ad impedire che le forze dello Stato Islamico dell’Iraq e della Siria andassero avanti al nord fino alle aree curde e alle aree ricche di petrolio.

Nel frattempo, lo Stato islamico dell’Iraq e della Siria ha assunto il controllo su un certo numero di giacimenti di petrolio nella regione vicino a Til Kocer (Al Yarobiah) e nella campagna di Derezor. Hanno iniziato a vendere una parte del petrolio estratto al regime di Bashar al-Assad e ad avaderne altre quantità alla Turchia attraverso canali informali lungo il confine di Tel Abyad che è sotto il controllo dello Stato islamico.

I turchi non sono stati infastiditi da tutto questo fintanto che lo stato islamico ha combattuto la stabilità nelle aree curde e rifornito il greggio alle aziende in Turchia. Al contrario, un sacco di notizie sulla stampa dell’opposizione al governo di Erdogan in Turchia ha parlato di supporto fornito dal governo del Partito di Giustizia e Sviluppo ai gruppi terroristici in Turchia, mentre la BBC turca è andata oltre e ha pubblicato la relazione di un fotografo documentando laboratori di produzione di armi chimiche in Turchia appartenenti a questi gruppi. Nella sua ultima relazione di questo mese il quotidiano francese Le Figaro ha pubblicato un articolo che ha riferito che nella seconda settimana di luglio 2013 circa 1.500 combattenti sono entrati in Siria attraverso la Turchia. Il giornale ha aggiunto che dei 1.500 combattenti 400 erano cittadini afgani e pakistani e 250 libici.

Le forze curde hanno dimostrato che queste accuse sono corrette e hanno arrestato i combattenti con i documenti comprovanti che i mujaheddin di Al Qaeda avevano accesso alle aree curde attraverso il confine con la Turchia. Hanno inoltre sequestrato i documenti dei Mujahideen provenienti da paesi arabi e islamici, un passaporto degli Stati Uniti e tre carte personali turche – allegate in fondo – in quanto tutti questi Mujahideen hanno documenti che provano periodi vari di soggiorno in Turchia. Le forze curde hanno anche arrestato tre Mujahideen di Al Qaeda provenienti dalla regione del Kurdistan iracheno, giunti nelle zone curde con l’aiuto della Turchia.

La Turchia è uno dei più grandi paesi che forniscono servizi e supporto logistico per l’opposizione siriana, dalla detenzione di armi sulla loro terra alla fornitura del supporto logistico per il trasferimento di queste armi alla Siria.

I media curdi così come i quotidiani internazionali hanno parlato di carri armati trasferiti dalla Turchia a questi gruppi via treno che attraversa la zona di confine. Le più recenti notizie pubblicate vengono dal canale Rudaw che ha riferito di testimoni e attivisti che dicono che circa sei carri armati sono entrati dalla Turchia a Gire Spi (Til Abyad) dopo l’inizio degli scontri con le forze curde in città.

Gire Spi (Til Abyad) ha una popolazione di circa 100.000 abitanti. 25.000 combattenti sono attualmente in città e fanno parte di circa 75 gruppi armati che aderiscono alla ideologia e organizzazione dello Stato di Iraq e Siria e a Jabhat Al Nusra. Questi gruppi vanno di volta in volta rapendo e uccidendo i cittadini, come dimostrato dai link qui sotto.

Dall’inizio dell’arrivo di Jabhat Al Nusra in Siria e prima, quando quest’organizzazione andava sotto il nome di “brigata di Al Omma”, questi gruppi hanno oppresso e tiranneggiato i curdi della città. Tutti i rapimenti, intimidazioni e torture sono stati effettuati mirando specificamente ai curdi. La brigata di Al Omma ha sequestrato quattro civili curdi provenienti da Qamishlo e li ha torturati il 20 novembre 2012 e poi ha fatto propaganda di questa strage in modo da diffondere paura e terrore tra la gente.
Il 19 luglio 2013 sono scoppiati degli scontri e lo Stato dell’Islam ha fatto rapire cinque giovani curdi del villaggio di Ain Albat che appartiene a Kobanî (Ain Arab) nel confine con la Turchia, restituendoli dopo averli abusati, torturati e umiliati.

Lo stesso giorno in cui si sono verificati gli scontri, Abu Musad, capo di  Jabhat Al Nusra, è stato arrestato nel villaggio di Yabsia durante lo svolgimento di un’operazione di occupazione del paese. Non essendo riusciti a prendere il controllo di Serekaniye (Ras al Ayn) hanno rivolto la loro attenzione a Gire Spi (Til Ebyed).

Nonostante tutti i tentativi con il consiglio militare della città, le forze curde non hanno potuto evitare la guerra in città, e gli scontri sono iniziati nelle prime ore della sera del 20 luglio. Lo Stato islamico dell’Iraq e della Siria aveva completato i preparativi per la guerra e mobilitato tutti i suoi sforzi a Gire Spi (Til Abyad) e i primi battaglioni alleati con loro hanno raggiunto la città entro la prima ora degli scontri. Lo stato islamico ha sentito di aver perso il controllo di gran parte dei punti militari durante la prima notte di scontri con le forze curde e dopo che il leader Abu Musab è stato arrestato dalle forze curde. Hanno quindi iniziato a rapire le persone a Gri Spi (Til Abyad) e nei villaggi circostanti.

Il 21 luglio alle ore 07:00 lo Stato Islamico ha annunciato il controllo sui quartieri curdi e ha esortato i curdi – tutti i curdi – a lasciare immediatamente la città altrimenti “avrebbero subito una situazione difficile”. Molti curdi hanno lasciato le loro case abbandonando la loro proprietà. Coloro che sono rimasti hanno sofferto la paura di rapimenti; più di 500 civili curdi sono stati rapiti: alcuni di loro sono stati rilasciati e alcuni sono stati usati come scudi negli scontri. Per liberare i civili rapiti, le forze curde hanno rilasciato il leader Abu Musa in cambio di 300 civili rapiti. Circa 250 civili non sono ancora stati rilasciati.

Lo stesso giorno lo Stato islamico ha iniziato a bombardare i villaggi curdi con pesanti spari da carri armati, artiglieria e mortai. Hanno bombardato i villaggi di Koprik, Til Fender, Kor Hesso, Sokaria, Til Kocer; hanno bruciato Kor Hesso, rapito i civili che sono rimasti in questi villaggi e hanno anche bruciato il raccolto ivi immagazzinato.

Qual è il target di questo stato? Perché questa escalation contro i curdi?

Sin dall’inizio della rivoluzione delle organizzazioni islamiche radicali, guidate da Al Qaeda, è stato evitato il lavoro in prima linea con il regime e si è preferito diffondere le proprie idee nelle zone rurali. Dopo l’assassinio della cellula di crisi a Damasco il 18 luglio 2012 il regime ha perso il controllo delle zone di confine. Le organizzazioni e l’islamismo militante hanno beneficiato del vuoto lasciato dal regime e della debolezza dell’opposizione e hanno cominciato a dominare una città dopo l’altra. Le prima di queste aree, e anche le più strategiche per Al Qaeda, sono state le città di Albukmal, Til Kocer (Alyarobiah) e poi la città di Serekeniye (Ras Al Ain) e Gire Spi (Til Abyad). Queste quattro città hanno aperto loro canali di finanziamento altrimenti non disponibili all’opposizione. Hanno cominciato a vendere petrolio estratto dalle campagne di Derezor al regime o alle società turche attraverso mezzi non ufficiali e ottenuto armi e mujaheddin con questi finanziamenti.

Al Nusra e lo stato di Iraq e Siria sono riusciti ad imporre il controllo islamico con un pugno di ferro nella città di Raqqa. Con l’afflusso di mujaheddin da fuori la Siria, la crescita della ricchezza proveniente dal petrolio e l’aumento delle armi, lo stato islamico ha cominciato a dominare altre zone della Siria, più di recente Jarablos, uccidendo un certo numero di anziani del clan di Alshiyokh – il clan più grande di Jarablos – negato ad alcuni di loro l’ingresso in Turchia e ottenuto il controllo sulla città di confine ‘Jarablos’. Poi hanno annunciato che avrebbero stabilito lo Stato Islamico dell’Iraq e della Siria quest’anno nei primi giorni di Eid al-Fitr. Documenti in fondo. Lo stato islamico ha sviluppato la propria strategia in questo periodo e cioé quella di imporre il suo controllo su altre zone e ampliare le aree sotto il suo controllo. Volevano espandersi fino alle aree del nord vicino a Rimelan, Maabda, Jawadiah e Til Kocer. Hanno inoltre in programma di espandere i propri confini con la Turchia, il paese vicino, ampliando le loro aree da Serekaniye (Ras Al Ain) alla città di Ezaz.

Per concludere:
I responsabili politici di tutto il mondo non possono chiudere un occhio su questi gruppi. Le società occidentali hanno a lungo sofferto il terrorismo da parte dei suddetti raggruppamenti e non possono accettare le organizzazioni che promuovono il terrorismo e il caos. Un principio fondamentale è che il popolo curdo è laico e non accetterà la creazione di uno Stato califfato sul proprio territorio e si volgerà contro questo stato con tutti i mezzi legittimi possibili.

per approfondire informazione potete leggere link in basso:

Report shows the devastation of these groups in SereKaniye

Photographer report shows the clashes that occurred between Islamist militants and Kurdish forces :

Al-Jazeera report: the channel Believes media coverage for these groups and try to legitimize Alqaida terrorism in Til Abyad

Demolition Kurds houses, these houses in the Lell neighborhood

Free Army battalions moving to Tel Abyad, in the arrival morning to Tel Abyad these groups with the state of Islam in Iraq they began cleansing the Kurds from the city:

Orient News report on the clashes against al-Qaida:

Participation of Altawheed batallion under the umbrella of al-Qaeda in Tel Abyad:
Ibn Taymiya battalion which is belong to AlQaida:

Persons cleave from Jabhat Alnusra talking about how to arrive to Tel Abyad for Jihad

Battalions participating in the war against our force with Jabhat Alnusra and the State of Islam

Farouq Battalion came to help state of Islam in Tel Abyad and located in Sareen town after altercation between them and the Kurdish protection units:

One of the member which collaborating with Jabhat Alnusra is a member of the Syrian National Council bombing Ras Al Ain city:

Bombing Serekaniye city by tanks by Islamic groups cooperating with Alnusra:

Turkish cooperation with militant groups which is fighting the Kurds:

What Muslims group did in SereAkniye

bombing Serekaniye by Syrian aviation:

Alqaida members in SerKaniye:

Freedom of Serekaniye city from Jabhat Al Nusra

Bombing Serekaniye city by mortar by the State of Islam in Iraq and the Levant

Alnusra was one of the battalions which executed soldiers when regime fall in SereKaniye

Islamic state of Iraq and Levant

Orient News report: details of the state of Iraq and-Sham Islamic, arresting in Raqqa and clashes in al-Hasakah

Who is called Sharif al-Qurashi Abu Bakr al-Husseini al-Baghdadi talking about the proclamation of the State of Islam

https://www.youtube.com/watch?v=gvq2iqRXwIo

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