Ayse Gokkan e’
il sindaco di Nusaybin, citta’ curda al confine tra Turchia e Siria. Solo una
frontiera di filo spinato e mine separa Nusaybin dalla sua estensione ,
Qamishlo, capoluogo del Kurdistan occidentale (la regione siriana che i curdi
chiamano Rojava ). Nel Kurdistan siriano e’ in corso una grave crisi
umanitaria.
Tutti i valichi
di confine tra la Turchia
e la Siria sono
chiusi agli aiuti umanitari e al transito di civili. La popolazione di Rojava
vive di fatto sotto embargo, mancano soprattutto medicinali, acqua potabile,
elettricita’, latte per i bambini. Da settimane Ayse Gokkan tenta di fare
pressione sulle autorita’ turche e siriane per permettere l’invio di aiuti
umanitari dal valico di Qamishlo. Ad oggi pero’, la frontiera, dove abbiamo
raccolto questa intervista, e’ chiusa da due mesi per volere del governo di
Damasco. Ferme lungo il confine anche due ambulanze donate dal governo svedese.
Il sindaco di
Nusaybin e il BDP (Partito curdo per la
Pace e la
Democrazia che ha eletto rappresentanti nel Parlamento turco)
chiedono inoltre alla Turchia l’apertura agli aiuti umanitari dal valico di
Derbasiye.
Atlente Guerre
di F.R.