Asya Abdullah: Con la dinamica
propria della Siria va sviluppata una soluzione
August 29, 2013
L’agenzia stampa ANF ha parlato con la co-presidente del Partito dell’Unità
Democratica (PYD), Asya Abdullah, dei recenti avvenimenti in Siria. Ha constato
con preoccupazione che la violenza e i massacri in Siria hanno assunto
dimensioni allarmanti. Le dinamiche interne del paese non sono riuscite a produrre
una forza in grado di individuare una via d’uscita dal caos e di fermare la
crisi umanitaria. La co-presidente del PYD come personaggio di spicco del
Kurdistan occidentale ha sottolineato che rispetto ad attacchi contro i propri
territori, a prescindere da chi ne sia l’autore, verrà esercitato il legittimo
diritto all‘autodifesa.
La popolazione
curda del Rojava e le Unità curde di Difesa del Popolo (YPG) hanno respinto con
successo gli attacchi di gruppi armati che perseguono l’obiettivo di occupare
il Rojava. La politica praticata dal governo regionale curdo (nell’Iraq
settentrionale) per mezzo dei valichi di confine verso il Rojava è stata
definita da Abdullah come ‘politica dello spopolamento contro il Rojava’. Allo
stesso tempo ha esortato il governo regionale curdo ad aprire il valico di
confini non solo in una direzione, ma di consentire anche aiuti umanitari.
Asya Abdullah ha
spiegato che l’impegno è per soluzioni pacifiche e democratiche del conflitto. Queste
dovrebbero svilupparsi dalla dinamica propria dell’opposizione siriana, senza
influenze dall’esterno.
‘Gli sviluppi
nel Rojava sono successi per l’intero popolo curdo’, ha detto Asya Abdullah
dichiarando infine: Da parte del nostro popolo sia in Kurdistan che all’estero
ci sono posizioni e modi di agire significativi. Ci sono manifestazioni di
sostengo. Questo ci da forza. Vogliamo che il sostegno a questa rivoluzione
continui. (…) Andiamo incontro al Congresso Nazionale. Per questa ragione per
l’unità nazionale serve una posizione comune contro questi attacchi contro il
Rojava. Facciamo appello a tutti i movimenti e tutte le organizzazioni del
Kurdistan per la difesa e il sostegno della rivoluzione.’