Rapporto del Comitato del
Congresso Nazionale di Rojava
September 04, 2013
Il comitato del Congresso ha accettato le richieste della gente per il
report elaborato dal Comitato del congresso nazionale curdo di Rojava
(Kurdistan occidentale). Il report è stato accettato così come i 12 punti
suggeriti dagli abitanti di Rojava e tutte le parti sono state chiamate
in causa per l’accettazione delle proprie responsabilità.
7 membri del comitato hanno svolto un’indagine sugli attacchi ai civili e
hanno tenuto alcuni incontri con le organizzazioni tra il 19 e il 23 agosto. I
membri hanno dichiarato che la relazione è stata consegnata il 26 agosto e
accettata dai dirigenti del Congresso Nazionale il 29 agosto.
Le
richieste e i suggerimenti del popolo di Rojava sono i seguenti:
1) Ogni partito dovrebbe
agire sulla base del Trattato di Hewler e dell’Alto Consiglio curdo e le
commissioni ad esso legate dovrebbero lavorare attivamente;
2) Gli scontri nelle
regioni curde devono essere interrotti immediatamente perché ciò non è un bene
per il popolo curdo che lo porta a creare nuovi nemici. Ogni partito deve
essere unito nelle condizioni elaborate e le decisioni devono essere prese
collettivamente;
3) Un’unica forza dirigente
dovrebbe essere creata da tutte le parti coinvolte;
4) È necessario l’invio di
medicine per Rojava;
5) Il confine di Sêmalka
dovrebbe essere aperto al commercio e si deve elaborare un programma per un
governo federale del Kurdistan e di Rojava;
6) Alcune misure devono
essere adottate per prevenire la migrazione verso
7) I partiti centrali
dovrebbero far ritorno a Rojava;
8) I conflitti di
comunicazione tra curdi dovrebbero essere risolti;
9) Dovrebbe essere
istituito un campo per coloro che vogliono abbandonare la propria città e
dovrebbero essere create le condizioni ideali per coloro che sono migrati dalla
regione federale del Kurdistan;
10) Tutti dovrebbero
rispettare la libertà di pensiero e opinione e giornalisti e
intellettuali;
11) I curdi che vivono nel
Kurdistan settentrionale dovrebbero dovrebbero spingere il governo turco per
l’apertura del confine tra