YPG: la Turchia deve smettere a
sostenere i gruppi armati.
September 19, 2013
Il quartier generale delle Unità di Difesa del Popolo (YPG) ha rilasciato
la seguente dichiarazione che denuncia l’appoggio da parte dello stato turco al
gruppo armato ISIS (Stato Islamico in Iraq e nel Levante) affiliato ad Al-Qaeda
e al Fronte Al-Nusra.
Le YPG hanno
evidenziato che
Le YPG hanno
fatto notare che due combattenti curdi, Baran e Cuma, sono stati uccisi oggi
dal fuoco di soldati turchi aperto dalla postazione militare di Cuma che mirava
al villaggio di Susik.
Commentando
l’attacco come manifestazione dell’appoggio da parte dello stato turco ai
gruppi armati e come suo coinvolgimento diretto negli attacchi contro il
Kurdistan occidentale, le YPG hanno ammonito lo stato turco rispetto alle
conseguenze negative nel caso in cui dovesse continuare a sostenere i gruppi
armati. Le YPG hanno sollecitato lo stato turco a “mettere fine alle sue
sporche azioni che violano la sicurezza della regione “.
Sessanta
componenti delle bande sono stati uccisi negli scontri di oggi con i
combattenti delle YPG nei dintorni del villaggio di Susik, a 10 dalla città di
Tal Abyad ai confini con
Viene riferito
che i gruppi armati che hanno iniziato a ritirarsi dalla regione, oggi, ancora
una volta hanno trasportato i propri feriti in ospedali turchi usando sei
ambulanze.
Tre componenti delle
bande sono stati uccisi negli scontri con i combattenti delle YPG nei pressi
del villaggio di Susikê la sera del 18 settembre. I combattenti delle YPG hanno
anche ucciso tre altri componenti di bande e danneggiato due veicoli negli
scontri vicino al villaggio di Birkino a Tal Abyad.
Nove componenti
di bande erano stati uccisi nel villaggio di Susik nei pressi della città di
Tal Abyad martedì sera.
81 componenti di
bande sono stati uccisi nell’operazione “Martire Dilovan e Martiri di Aleppo ”
lanciata dalle YPG il 15 settembre a Tal Abyad (Girê Spî) come parte dell’
“Operazione Rivoluzionaria Şehîd Çekjin ” iniziata a settembre dalle YPG in
risposta agli attacchi di bande di islamisti legati ad Al-Qaeda che
combattevano contro di loro. Secondo fonti ospedaliere, oltre 40 feriti
appartenenti alle bande sono stati trasportati con ambulanze presso ospedali
turchi.