La seconda fase nel Rojava

Posted date: December 12, 2013

La seconda fase nel Rojava

Rojava si è mosso verso la seconda fase del suo progetto di Amministrazione Temporanea. L’Assemblea Costituente, riunitasi per la seconda volta, ha deciso di stabilire le regioni di Efrîn, Kobanê e Cizîrê come tre regioni autonome. Aldar Xelîl, un membro dell’Alto Consiglio Curdo, ha indicato che questa decisione è stata presa a causa delle attuali condizioni di Rojava e ha sottolineato che questo era solo un primo passo nella formazione dell’amministrazione del Rojava.

Xelîl ha dichiarato: “A proposito della sua formazione insistiamo. Non importa quali siano le circostanze realizzeremo questo progetto. Lo faremo in base alla necessità di mantenere la promessa che abbiamo fatto al nostro popolo.”

L’Assemblea Costituente del Rojava dell’Amministrazione Provvisoria si è riunita per la seconda volta ieri a Qamişlo dopo la sua prima riunione il 12 novembre. Alla riunione, che era chiusa per la stampa, era presente la maggioranza dei 58 membri dell’Assemblea Costituente.

In una dichiarazione a seguito della riunione sono state annunciate le seguenti decisioni:
* Il nome dell’Amministrazione Provvisoria sarà “Amministrazione Autonoma Democratica”

* L’Amministrazione Provvisoria sarà stabilita nei cantoni di Efrîn, Kobanê e Cizîrê nell’ambito di tre regioni autonome. Se il primo progetto amministrativo era collegato ad un parlamento comune per tutte e tre le regioni, tenendo in considerazione le condizioni attuali della regione, ciascuna delle tre regioni sarà amministrata come regione autonoma separata e ogni regione stabilirà una propria amministrazione autonoma.

* Il nome del Consiglio Generale dell’Amministrazione Provvisoria è stato cambiato in “Comitato Legislativo e di Controllo.” Sarà responsabile per l’attuazione di statuti e decisioni.

* Il nome della 19-persona Comitato di Controllo del Progetto dell’Amministrazione Provvisoria che si è formata nella prima riunione è stato modificato ad “Amministrazione Provvisoria di Preparazione e Comitato di Controllo.” Il comitato dirigerà il lavoro nell’ambito di questo progetto e parteciperà anche nelle decisioni prese dal consiglio. All’interno del quadro della sua attività avrà anche il potere di convocare il consiglio.

Aldar Xelîl, membro dell’Alto Consiglio Curdo che ha partecipato alla riunione tenutasi ieri dall’Assemblea Costituente dell’Amministrazione Provvisoria del Rojava, ha risposto alle domande del nostro giornalista riguardanti i risultati della riunione e le decisioni che sono state prese. Xelîl ha dichiarato che vi erano stati alcuni suggerimenti in conformità con le esigenze e come risultato del lavoro del Consiglio Costitutivo formatosi per attuare il progetto di Amministrazione Provvisoria, e ha detto che l’ultima riunione si è tenuta in questo contesto. Xelîl ha anche dichiarato che uno dei suggerimenti era che Rojava fosse amministrato in tre regioni autonome ed è stata valutata così la decisione: “Nel presupposto del nostro precedente progetto è stato deciso che Efrîn, Kobanê e Cizîrê dovrebbero essere amministrate congiuntamente.

Tuttavia la commissione è del parere che le condizioni attuali non permettono l’amministrazione congiunta. Per questo motivo è stato suggerito che ogni regione debba sviluppare un proprio scenario amministrativo nella direzione dell’auto-amministrazione. E secondo ciò “l’Amministrazione Autonoma Democratica di  Cizîrê, l’Amministrazione Autonoma Democratica di Efrîn e l’Amministrazione Autonoma Democratica di Kobanê sono state stabilite come tre regioni autonome.” Pur affermando che tale decisione è stata presa adesso a causa delle condizioni di guerra nel Rojava e per realtà geografiche che hanno reso impossibile prevedere un collegamento tra le regioni, Xelîl ha anche affermato che questo era solo un primo passo verso una gestione del Rojava.

Amministrazione generale per un periodo successivo
Aldar Xelîl ha dichiarato che c’erano difficoltà nel formare una gestione comune generale e che per questo motivo un dibattito circa l’amministrazione generale o comune deve essere rimandato ad una fase successiva quando potrebbe essere rivalutato e ripreso. Xelîl ha tuttavia dichiarato che innanzitutto ciascuna delle tre regioni in Rojava ha bisogno di formare come primo passo la propria amministrazione. Xelîl ha asserito: “Dopo la formazione delle amministrazioni autonome delle regioni ci sarà sicuramente dialogo e le relazioni tra i Cantoni e quindi non significa che saranno completamente scollegate. La forma delle relazioni tra le regioni autonome e il tema dell’amministrazione sarà discusso e saranno prese decisioni in merito. Dopo che le amministrazioni regionali saranno costituite ci sarà un passo verso una gestione comune”. Xelîl ha affermato che il funzionamento di Autonomia Democratica sarà preso come base. Xelîl ha anche trasmesso l’idea che questo modello amministrativo potrebbe essere implementato in altre regioni della Siria. Ha inoltre sottolineato che l’attuale denominazione di Amministrazione del Rojava potrebbe continuare o che un’altra opzione potrebbe essere trovata.

Che cosa è cambiato nell’Assemblea Costituente?
Xelîl ha spiegato il cambiamento di ciò che viene fatto nell’Assemblea Costituente sulla base dei suggerimenti per la gestione affidabile del progetto amministrativo, dicendo che “il Comitato Legislativo e di Controllo funzionerà nella forma di un parlamento legislativo nel periodo futuro. Il Comitato di Preparazione dei Progetti supervisionerà le proprie discussioni e formerà altri comitati sulla base delle proprie esigenze. Si tratta della situazione connessa ai meccanismi interni di questa commissione”.

Il sostegno è in aumento
Xelîl ha dichiarato che il supporto al progetto dell’amministrazione aumentava ogni giorno. Ha anche sottolineato che avevano preso come loro fondamento gli incontri con tutti i segmenti della società dicendo “dopo gli incontri abbiamo visto un approccio positivo in alcuni segmenti. In alcuni segmenti che hanno mantenuto le distanze o si sono avvicinati in maniera esitante sono emerse richieste di affiliazione o di partecipazione. In questo momento il livello raggiunto appare positivo e speriamo che nel lavoro e negli incontri che si svolgeranno nei prossimi giorni continueremo a progredire insieme”.

Vogliamo la partecipazione dell’ENKS
Sul tema dell’approccio dell’ENKS riguardo il lavoro sull’amministrazione Xelîl ha affermato di non aver ancora adottato una posizione chiara e ha detto che i membri dell’ENKS avrebbero convocato una riunione il 5 dicembre per decidere sulla partecipazione all’Amministrazione Provvisoria del Rojava e ai colloqui di Ginevra. Xelîl ha dichiarato: “Ci auguriamo che le azioni dei membri dell’ENKS saranno quelle di perseguire gli interessi nazionali del popolo curdo a Ginevra e la partecipazione ai lavori di amministrazione. E’ una necessità per la democrazia e sarà anche la decisione migliore per Rojava. Nel caso in cui fosse esibito l’atteggiamento opposto, l’intralcio del lavoro per una amministrazione nel Rojava è ancora fuori questione. Le esigenze generali circa questo tema sul quale curdi e altre comunità etniche sono insieme, sono visti come importanti e noi le teniamo in considerazione. Siamo ora in una situazione che ce ne dà conto. In generale, sia sul tema dell’amministrazione di Rojava sia della partecipazione a Ginevra, il quadro che abbiamo presentato come Alto Consiglio Curdo ha ricevuto ampio sostegno”.

Accadrà prima di Ginevra 2
“Tutti hanno bisogno di prendere in considerazione e di accettare il legittimo diritto dei curdi”, ha detto Xelîl. Ha anche affermato che nello stesso modo in cui ci sono stati dibattiti prima della proclamazione dell’Amministrazione di Rojava ci saranno discussioni sugli obiettivi prima della conferenza di Ginevra 2, e che non importa quale sarà l’approccio di altri poteri sia verso questi obiettivi sia per la partecipazione dei curdi, tutto questo non sarà ostacolato. Xelîl ha continuato ad affermare che il lavoro continuerà senza interruzioni e ha aggiunto “nello sviluppo di questo attuale progetto amministrativo continueranno i nostri sforzi per formare un modello amministrativo come esempio per la Siria. Nel prossimo futuro continueremo il nostro lavoro in qualunque circostanza. A proposito di questa costituzione insistiamo. Il nostro lavoro può procedere passo dopo passo e fase per fase, si potranno sperimentare ritardi. Tuttavia, non importa quali siano le circostanze, realizzeremo l’obiettivo. Lo faremo sulla base della necessità di mantenere la promessa che abbiamo fatto al nostro popolo. Prenderemo come base il sacrificio del nostro popolo e la resistenza delle forze del YPG.”

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