Donne e ragazze del Rojava
vengono vendute nei campi profughi nella KRG
February 14, 2014
Secondo un articolo pubblicato su Özgür Politika, donne e ragazze di
famiglie che vivono nei campi profughi gestiti dal KDP a Hewlêr e Duhok vengono
vendute ad acquirenti benestanti che arrivano fin da Mosul, Baghdad, da Dubai,
e dal Qatar. I profughi sono arrivati nella KRG fuggendo dai combattimenti nel
Rojava e solo di rado riescono a tornarci.
L’articolo cita
un rapporto del sito web del Kurdistan Strategic Research Center (Centro di
Ricerche Strategiche del Kurdistan), secondo il quale le famiglie di profughi
sono state trattate come se fossero ostaggi e che è stato loro negato il
permesso di tornare nel Rojava. Molti vivono in condizioni di estrema povertà e
sono disperati e le donne possono essere vendute a prezzi che variano dai
diecimila ai quarantamila dollari. La tratta delle donne all’interno dei campi,
secondo il rapporto, viene controllata sia da funzionari dei partito El Parti,
che da Peshmerga del KDP.
Pare che bambine
di 13 e 14 anni e di età inferiore ai 18 anni vengano vendute a prezzi tra 10 e
Secondo le testimonianze di un paio di questi acquirenti, i clienti
interessati vengono portati nei capi da funzionari dei partiti Azadi ed El
Parti che li presentano ai check-point dei Peshmerga all’ingresso del campo. Poi
i Peshmerga chiamano gli uomini del campo coinvolti nella tratta, che su dei
computer mostrano agli acquirenti foto di donne in vendita.
Non viene riportato il prezzo, ma quando ad un acquirente piace una donna,
vengono chiamate la famiglia e la donna ed avviene il negoziato. Dopo la
consegna del denaro arriva un imam che celebra una cerimonia matrimoniale. I
Peshmerga poi forniscono all’acquirente i documenti che servono per portare la
donna fuori dall’Iraq se necessario. Sia i Peshmerga, che gli autisti e gli
intermediari all’interno del campo prendono quote del denaro. Quello che resta va alle famiglie.