Assiri nel Rojava: Tre Lingue,
un Paese …
February 20, 2014
In base ad una decisione del governo autonomo del Rojava il 6-7 gennaio
scorso il territorio del Rojava nel Kurdistan occidentale, ossia il Nord della
Siria, nel quale sono rappresentati kurdi, arabi, assiri, aramaici, ceceni e
armeni, è stato suddiviso in tre cantoni. Il cantone di Cizire ha proclamato la
sua autonomia il 21 gennaio, il cantone di Kobani il 27 gennaio ed il cantone
di Efrin il 29 gennaio. Nel modello governativo che si fonda su quattro assi
portanti (sistema cantonale, sistema legislativo, amministrativo e autorità
elettive) sono state riconosciute come lingue ufficiali il kurdo, l’aramaico e
l’arabo.
Quali sono le
aspettative degli assiri, uno dei popoli più antichi del Medio-Oriente, la cui
lingua, l’aramaico ha una storia di 5500 anni? Che influenza esercitano nel
governo, in che posizione si trovano e parteciperanno attivamente alla
politica?
David Vergili,
membro dell’Unione dei Siriaci in Europa, che ha la sua sede in Belgio, a
Bruxelles, (European Syriac Union/ESU) è impegnato a difendere gli
interessi degli assiri nei confronti dei rappresentanti dell’UE, ha risposto
alle seguenti domande.
Che
significa per gli assiri la rivoluzione del Rojava? Quali passi hanno
intrapreso gli assiri nella cosiddetta fase della rivoluzione del Rojava?
Il nuovo assetto
nel territorio del Rojava in Siria è per gli assiri molto importante e un passo
necessario. Il sistema dominante al potere non era in grado di soddisfare le
richieste dei popoli. Gli assiri sono residenti in Siria da un secolo e
presenti in diverse regioni. Anche nel Rojava esiste una minoranza assira di
non poco conto. Negli ultimi anni vi sono stati molti attacchi da parte dei
gruppi intorno ad Al-Qaeda ed era inevitabile un nuovo assetto della regione e
gli assiri insieme ai curdi hanno lavorato insieme per questo. Si è fatto di
tutto, affinché nella regione vi sia sicurezza, istruzione e vengano affrontate
e risolte altre questioni pubbliche. Sono state intraprese delle misure per
soddisfare le esigenze della popolazione e facilitare la vita di tutti i
giorni.
Da
secoli vivono assiri, aramaici, cristiani, arabi e altri popoli in questa
regione. Nel Kurdistan occidentale progressivamente in Cizîre, Kobanî e Efrîn è
stata proclamata un’autonomia democratica, tanto voluta dai curdi. Questo
processo si è sviluppato come si auspicava?
L’autonomia
democratica proclamata nel Rojava è un progetto per superare il blocco della
regione e per andare incontro alle esigenze dei vari popoli residenti nella
regione. Se si osserva la perdurante guerra in Siria e la politica che viene
fatta da anni, si capisce chiaramente che assistiamo ad un collasso del
centralismo. Molti sono gli assiri che vivono in Cizire. Dal punto di vista
degli assiri, l’autonomia democratica proclamata nel Rojava rappresenta i punti
di unione e l’equiparazione tra i popoli nell’intera regione. Gli assiri si
battono nella costruzione della nuova Siria affinché vengano garantiti la loro
posizione e i loro diritti. Per questa ragione questo progetto va incontro alle
richieste degli assiri.
Poiché
Gli assiri
vivono in diverse regioni e luoghi della Siria. Nel Rojava vivono
particolarmente nella zona di Cizire e nelle località di Qamişlo e Hasake e nei
villaggi circostanti. In alcuni villaggi vivono solo assiri e in altri
convivono con altri popoli.
Il
Ministero dell’Istruzione in Turchia ha rifiutato la richiesta della comunità
assira di aprire un asilo infantile con insegnamento della lingua assira, con
la motivazione che essi sono un gruppo primario e non una minoranza. Dopo molti
sforzi gli assiri hanno riguadagnato il diritto che spetta loro secondo
l’accordo di Losanna. Nel Rojava l’aramaico, accanto all’arabo e al curdo è la
terza lingua ufficiale: da questo punto di vista come è la situazione?
Gli assiri, come
gli altri popoli nella regione, nel Rojava hanno assunto un ruolo nel nuovo
sistema. In conformità con il progetto dell’autonomia democratica e in base
alle richieste degli assiri e alla loro quota di popolazione, l’aramaico ha
ottenuto lo status di lingua ufficiale. Si lavora per costruire curricula e per
formare personale qualificato e per trovare le soluzioni adatte. Già adesso, si
insegna l´aramaico in alcune scuole.
In che
modo gli assiri si impegneranno in politica?
Gli assiri sono
impegnati politicamente. La nuova situazione offre agli assiri grandi
possibilità e pone grosse responsabilità. Gli assiri come gli altri popoli
nella regione rivendicano i loro diritti e vogliono assumere delle decisioni
sulla loro sorte. Sono rappresentati in politica ad ogni livello. Nel nuovo
cantone di Cizire sono fortemente rappresentati.
Gli
assiri hanno pieno diritto di cittadinanza? Come si presenta la situazione?
Gli assiri per
secoli hanno dovuto difendersi da una politica di negazione e annientamento e
sofferto molte difficoltà per mantenere in piedi la loro cultura e struttura
sociale. Le esperienze culturali, sociali ed economiche hanno influito
positivamente sulla regione e avranno un’influenza positiva sull’ulteriore
sviluppo e progresso della regione. Gli assiri sono rappresentati in ogni
strato sociale a livello regionale.
Nutrono
delle speranze o forse anche dei dubbi sui passi intrapresi e da intraprendere?
In generale, il
Medio-Oriente e particolarmente
BasNews Yildiz Celik