Il Rojava saluterà l’8 marzo con leggi delle donne

Posted date: February 25, 2014

Il Rojava saluterà l’8 marzo con leggi delle donne

Le donne hanno svolto un ruolo importante in ogni fase della rivoluzione del Rojava e con la proclamazione dell’autonomia, le donne stanno ricevendo garanzie legali rispetto ai loro diritti.

Dopo la proclamazione dell’autonomia nel cantone di Cizîre il mese scorso, è stato costituito il Comitato Legislativo delle Donne per preparare delle leggi con l’obiettivo di promuovere la parità di genere. Il comitato, che è composto da 25 componenti di varie organizzazioni di donne, sta presentando 39 punti al governo cantonale perché vengano finalizzati.

Una struttura legale per le conquiste

La presidente del comitato, Rufind Xelef, ha detto all’ANF che la rivoluzione del Rojava è stata una rivoluzione delle donne e che in questa fase della rivoluzione devono ottenere una struttura legale in cui codificare le loro conquiste.

Applicabile nell’intero Rojava

La Xelef ha detto all’ANF che tutte le proposte legislative sono state preparate insieme alle organizzazioni delle donne del cantone di Cizîre e che sono state messe insieme prendendo a riferimento come principio base la struttura sociale del Rojava. Ha affermato che se saranno accettate dai cantoni di Afrin e Kobanê, saranno applicabili nell’intero Rojava.

La Xelef ha parlato del passato in cui la volontà delle donne non veniva presa in considerazione e ha parlato del loro lavoro sull’ordinamento legale che sostituirà leggi sessiste con strutture democratiche sociali e famigliari che daranno pari diritti alle donne e agli uomini. La Xelef ha detto, “secondo la legge della Sharia due donne testimoni equivalgono a un uomo. Allo stesso tempo, quando si divide un’eredità, a un uomo vanno due parti per una parte che va alla donna. È chiaro che questa modalità ignorava la volontà delle donne. Con le leggi che intendiamo preparare vogliamo prevenire questo tipo di ingiustizie.”

Saranno vietati i matrimoni forzati e la dote

Il matrimonio di bambine, la dote e i matrimoni forzati fanno parte delle questioni che la Xelef ha evidenziato, affermando che accettare e considerare normali le doti, è una grandissima ingiustizia nei confronti delle donne.

La Xelef ha poi spiegato come queste leggi sono state preparate nel corso dell’anno passato attraverso ricerche svolte nella società e che una bozza delle proposte sarà presentata al pubblico nei prossimi giorni.

39 Punti nella bozza

La bozza sulla quale il Comitato sta lavorando è divisa in due sezioni, “principi fondamentali” e “leggi generali.” La prima sezione sui “principi fondamentali” inizia con un articolo che recita “All’interno del quadro dell’autonomia democratica c’è la lotta per una società emancipata per quanto riguarda i generi. La legge ha come riferimento il principio fondamentale della parità tra uomini e donne.”

Parità di genere in ogni ambito

Nell’intera bozza, articoli riguardanti la rappresentanza delle donne e la parità di genere in ambito giudiziario, governativo e sul posto di lavoro saltano agli occhi. Una forma di amministrazione basata sulla co-presidenza viene prevista in tutte le organizzazioni. Nella bozza è inoltre prevista una quota di presenza di donne del 40% nel governo e nel parlamento.

Prevenzione della violenza contro le donne

Un’ampia parte della bozza è costituita anche da articoli che riguardano la democratizzazione della famiglia e la prevenzione della violenza contro le donne. Saranno vietati anche la poligamia, i matrimoni forzati di bambine e lo scambio di spose.

Nella bozza, la violenza contro le donne viene riconosciuta come crimine con un articolo che recita “Viene riconosciuta la Convenzione ONU sull’Eliminazione di tutte le Forme di Discriminazione contro le Donne (CEDAW).” Un altro articolo recita “La dote in occasione del matrimonio si basa su un’idea che trasforma la donna in una proprietà. Le doti verranno superate ed al loro posto si darà riscontro ai bisogni fondativi della vita per costruire una vita comune per entrambe le parti.” Vengono citati anche il diritto alla cura reciproca e una visione dell’uguaglianza.

Consigliere donne nei tribunali sono essenziali

Degli articoli di legge fanno parte la divisione della proprietà nel caso di divorzio e la parità nella legge sull’eredità. Viene anche previsto che le donne in tribunale siano affiancate da una consigliera di un’organizzazione di donne, sia quando sono ricorrenti sia quando sono imputate.

La protezione dei bambini

Nella bozza ci sono anche articoli significativi che riguardano la protezione dei bambini e il loro sviluppo psicologico, mentale e fisico. In una bozza che delinea anche le responsabilità del governo, un articolo recita “Il governo dell’autonomia democratica, tramite apposite organizzazioni ha la responsabilità di garantire i diritti dei bambini prevenendo ogni forma di abuso e di violenza contro di loro.”

“Il governo dell’autonomia democratica deve dare riscontro alle necessità fondamentali di una vita onorevole per tutte le persone e famiglie e in particolare per le donne e i bambini.” Altri articoli garantiscono le cure necessarie e opportunità di lavoro per gli anziani e i disabili.

Nergis Botan

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