Le YPG fermano tutte le
operazioni militari
February 27, 2014
Le forze
militari del Kurdistan occidentale, le Unità di Difesa del Popolo (YPG) hanno
annunciato il fermo di tutte le azioni e operazioni militari nei cantoni di
Cizîre, Kobani e Afrin, così come ad Aleppo e Rakka (al-Rakkah), altri luoghi
dove vivono curdi.
Il Comando
Generale delle YPG ha rilasciato una dichiarazione scritta in cui afferma che
agirà solo per legittima difesa, rispondendo nel caso abbia luogo un attacco.
Le YPG, che
comprendono donne e uomini combattenti, sono state costituite nel luglio 2012. Hanno
raggiunto un notevole successo nella difesa del Kurdistan occidentale, che è
diventato la regione più sicura e stabile della Siria.
In questa
dichiarazione le YPG affermano che: “Dal 6 luglio 2013 gli assalti da parte di
vari gruppi, quali Stato Islamico in Iraq e Siria (ISIS), Fronte Al Nusra Front
e Ahrar al-Sham, alla nostra regione non si sono affievoliti. Come YPG la
nostra risposta a questi attacchi si è svolta nell’ambito della legittima
difesa. Centinaia di donne e uomini sono diventati martiri mentre difendevano
il loro popolo, il loro onore, la loro terra e la loro libertà.”
Le YPG fanno
notare che recentemente hanno ripulito la zona di Til Berek (Tell Brak) dalle
bande che persistevano nei loro attacchi. Nell’operazione “Til Berek Libera”
iniziata il 21 febbraio, 17 villaggi in quell’antica area sono stati liberati e
sono stati uccisi 50 componenti di ISIS e di bande che operavano insieme a
loro.
In operazioni
avviate la notte del 15 febbraio, le YPG hanno liberato anche 11 villaggi nelle
operazioni nella zona di Cezaa, tra il cantone di Cizîre e il confine iracheno.
La dichiarazione
delle YPG prosegue dicendo: “A seguito della liberazione della zona di Til
Berek le bande ieri mattina (25 febbraio) hanno lanciato un nuovo attacco per
riconquistare Til Berek, ma sono state respinte.” Le YPG fanno notare che
alcuni organi di stampa e aree scioviniste cercano di creare tensioni etniche
dopo il ritiro delle bande, sottolineando il fatto che le YPG sono per la
fratellanza dei popoli curdo e arabo e che condannano le “calunnie false ed
immorali contrarie ai principi della stampa.”
La dichiarazione
delle YPG prosegue: “Per rendere nota al pubblico la situazione vera abbiamo
dato assistenza ad una delegazione formata da politici e componenti
dell’amministrazione autonoma e dalla stampa nel visitare l’area e incontrare
esponenti di spicco della comunità araba.”
Le YPG
dichiarano: “In linea con le prospettive dell’amministrazione democratica e
autonoma e del Ministero della Difesa del cantone di Cizîre stiamo fermando
tutte le azioni e operazioni militari nei cantoni di Cizîre, Kobani e Afrin e
ad Aleppo e Rakka. Manterremo le nostre posizioni sulla base della legittima
difesa e in caso di un attacco eserciteremo il nostro legittimo diritto alla
difesa.”
Le YPG hanno
evidenziato la necessità di proteggere la vita della comunità, aggiungendo:
“Desideriamo sottolineare ancora una volta l’importanza di relazioni sociali e
fraterne tra tutti i componenti della società nei cantoni di Cizîre, Kobani e
Afrin. Resteremo come scudo umano e forza legittima difesa contro coloro che
attaccano la regione.”