AKP+KDP e il Rojava
March 09, 2014
In un recente articolo apparso su Kurdistan24.com, Amed Dicle parla
dell’attuale relazione tra il KDP e le YPG nel Rojava, e tra il KDP e il KCK
nel Kurdistan in generale. Dicle fa anche notare la partnership che si è
sviluppata tra l’AKP e il KDP, in particolare per quanto riguarda la loro
comune opposizione ai governi cantonali recentemente proclamati nel Rojava e
rispetto al processo rivoluzionario in generale. Di seguito una traduzione
dell’articolo dall’inglese.
La settimana
scorsa le YPG hanno rilasciato una dichiarazione in base alla quale, eccetto
nei casi di legittima difesa, avrebbero interrotto tutte le operazioni militari
in Kurdistan e nelle città siriane in cui vive un gran numero di curdi. Veniva
sottolineato in tutta la dichiarazione che la decisione è stata presa rispetto
alle prospettive dei tre governi cantonali del Rojava nati di recente.
In questo
articolo [in turco] abbiamo scritto della questione e spiegato che questa
decisione era degna di nota perché significava la fine dei combattimenti nel
Rojava.
A poche ore
dalla decisione delle YPG, bande legate ad ISIS, Al-Nusra e Ahrar U Sham – che
combattono in tutta
Questo attacco
non è stato un attacco eseguito per obiettivi standard, basati su calcoli del
momento, o su ragioni militari. La dichiarazione delle YPG ha dato fastidio ad
alcuni. Perché i governi cantonali che stanno costruendo un’autorità politica
nel Rojava, stanno lavorando per trasformarsi in istituzioni che
dureranno a lungo e il Kurdistan occidentale vuole arrivare al punto non solo
con attacchi e guerre, ma con un governo che ha un’autonomia democratica e che
vuole essere un modello nell’area del Medio Oriente. Tutto il loro lavoro va in
questa direzione. La costruzione delle istituzioni sociali, economiche e
politiche ha oltrepassato il punto di non ritorno e si sta sviluppando
ulteriormente. La lotta armata era parte del piano secondario che ha aperto la
via per questo lavoro. Allo stesso tempo la crescita delle forze di difesa che
si stanno rafforzando e sono pronte a tutto, così come il fatto che terranno la
posizione, saranno una garanzia per la sicurezza della rivoluzione
La potenza più a
disagio rispetto alle trasformazioni politiche e sociali nel Rojava è