(ASCA) – Ginevra, 14 ago
2014 – In Siria, in risposta alla situazione degli Yazidi in Iraq,
L’Alto Commissarito delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) ha
iniziato a trasferire i nuovi rifugiati dalla zona di confine al campo di
Newroz, vicino ad Al Qamishli, circa 60 km ad ovest.
Nel corso degli ultimi 10 giorni- riferisce l’agenzia delo’le
Nazioni Unite, decine di migliaia di persone appartenenti alla minoranza Yazida
hanno attraversato il confine tra Semalka Peshkabour, dopo essere transitate
dalla Siria, fino al governatorato di Dohuk nell’ Iraq del nord. Un
numero crescente di Yazidi (circa 15mila) hanno cercato protezione
all’interno della Siria, dove l’UNHCR opera insieme alle ONG ed ai partner locali per fornire loro assistenza.
I rifugiati arrivano esausti e profondamente traumatizzati, I piedi coperti
di vesciche, dopo aver passato giorni sulle montagne del Sinjar esposti a
temperature elvatissime senza cibo ne’ acqua a disposizione e avendo poi
dovuto camminare per giorni prima di trovare rifugio. Sono deboli, assetati e
affamati, in particolare le donne e i bambini e molti di loro hanno ferite non
medicate.
“La situazione degli Yazidi rimane molto dinamica e problematica, ed
e’ di importanza vitale che le persone riescano a ricevere aiuto e
protezione” afferma l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per I
Rifugiati Antonio Guterres, “stiamo facendo tutto il possibile in
circostanze molto difficili per rispondere ai bisogni immediati”.
L’UNHCR ha inviato d’urgenza tende, teli di plastica, coperte,
kit igienici ed altri utensili al campo di Newroz dai magazzini nella
provincial di Al HAssakeh, dove e’ presente dal 2010 per fornire
assistenza a popolazioni di sfollati. Altri aiuti arriveranno nei prossimi
giorni, incluse 2mila tende e 5mila materassi per alleviare la situazione di sovraffollamento.red mpd (segue)
Questa è una notizia dell’agenzia Asca.