Bayik: Fornire armi al PKK
sarebbe un duro colpo per l’ISIS
September 04, 2014
Il co-presidente
del Comitato Esecutivo del KCK, Cemil Bayik, ha commentato a proposito della
fornitura di armi da parte della Germania al Sud Kurdistan (KRG), dicendo che
la fornitura di armi al PKK imprimerebbe un duro colpo all’ISIS.
Le osservazioni
sono state diffuse nel giornale tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung, dove
Bayik ha detto che resistere all’ISIS e cooperare contro di esso è un dovere
umanitario e ha osservato che tali bande stanno uccidendo non solo i curdi, ma
siriaci/assiri, yarsani, turkmeni, e tutti gli altri gruppi religiosi ed etnici.
Bayik ha
sostenuto che sono stati HPG, YJA-STAR, YPG/YPJ ad aver meglio resistito e che
hanno centrato la maggior parte dei colpi contro l’ISIS, così come quegli
stessi gruppi che difendevano i curdi insieme ad altri gruppi di fede e
identità. Bayik ha poi aggiunto che se
Bayik ha
chiarito che mentre non era contro la fornitura di armi al Sud Kurdistan da parte
degli Stati Uniti,
Armare il PKK
sarebbe un duro colpo per l’ISIS, ha affermato Bayik. Significherebbe anche
proteggere curdi, cristiani, turcomanni e tutti gli altri gruppi religiosi e
culturali. “Per questo motivo” ha concluso, “crediamo che sia responsabilità
degli Stati Uniti e degli Stati Europei, soprattutto della Germania, aiutare il
PKK. Sono persone che resistono con le armi senza indugio.”