Il guerrigliero Seyda resiste
con una gamba protesica
September 04, 2014
Seyda, un
guerrigliero che si è unito alla resistenza di Makhmur, ha continuato a
combattere nonostante il fatto che sia stato colpito alla sua gamba protesica. Ora
si trova sul fronte di Kirkuk, continuando a combattere contro le bande di
ISIS.
Seyda è la
conferma del fatto che sono i dettagli a diventare determinanti in una guerra,
non solo il suo risultato.
Ha 33 anni. È
nato nella città di Mako nel Kurdistan orientale. Si è unito ai ranghi della
guerriglia nel 2004 e nel
Vuole lavorare
di più, pensando di avere ancora qualcosa da dare alla lotta. Non perde mai la
speranza, il suo entusiasmo. Racconta dei tempi passati dicendo “Ho sempre
creduto che in qualsiasi circostanza c’è qualcosa che si può fare”.
Quest’anno ad
agosto ha di nuovo partecipato sul fronte di guerra, questa volta per difendere
Makhmur. Racconta che la ragione per unirsi alla lotta a Makhmur è la seguente:
“L’attacco delle bande a Sinjar prova quanto fosse grande il pericolo che
minacciava la nostra gente. Hanno massacrato decine di migliaia di persone
senza alcuna ragione. Hanno violentato donne, sequestrato altre migliaia di
persone. A dozzine sono morti di sete, fame o caldo mentre stavano fuggendo da
queste bande. Poi hanno attaccato Makhmur dove la gente è costretta da oltre 20
anni a vivere nel campo profughi. Come rivoluzionario non potevo restare a
guardare tutto questo. Sono arrivato sul campo di battaglia e ho preso il mio
posto sul fronte”.
Seyda non ha
lasciato il fronte nonostante il caldo fortissimo e le difficili condizioni nei
quattro giorni di scontri.
Costituisce un esempio di coraggio e di resilienza per gli altri negli scontri
con le bande. Il fatto che lotti con una gamba sola ha molto impressionato i
peshmerga. Seyda è stato colpito al suo arto protesico durante gli scontri con
le bande di ISIS. La gamba finta si è rotta, ma ha insistito per restare sul
fronte fino a quando le bande sono state respinte da Mahkmur.
Dopo che Mahkmur
è stata liberata, Seyda è andato a Kirkuk e ora è sul fronte con le milizie ed
i peshmerga combattendo contro gli attacchi di ISIS. Anche la sorella di Seyda
sta prendendo parte al fronte di resistenza di Mahkmur.