YPG: Il bilancio degli scontri
in Rabia, Snjar, Jezaa, Agosto 2014
September 09, 2014
L’Ufficio stampa
delle YPG (le Unità di Difesa del Popolo) ha rilasciato una dichiarazione circa
gli scontri che hanno avuto luogo in Rabia, Sinjar e nella regione Jazaa nel
mese di agosto.
Secondo la
dichiarazione delle YPG, 473 membri della banda sono stati uccisi e 52
combattenti delle YPG hanno perso la vita in scontri nella regione menzionata
durante l’ultimo mese.
Scontri sulla
linea Rabia-Sinjar-Jazaa sono scoppiati il 2 agosto, quando le bande dello
Stato Islamico hanno lanciato una nuova ondata di attacchi sulla città di
Rabia, nel distretto di Mosul, al confine occidentale del Kurdistan (Nord
Siria).
Mentre le forze
YPG prendevano una gran parte della città di Rabia, che si trova nella zona di
Til Kocer, il 4 agosto, le forze YPG e HPG (Forze di Difesa del Popolo) si
precipitavano nella regione di Sinjar nel Kurdistan meridionale, occupato dalle
bande ISIS il 3 agosto. Le forze armate curde hanno impedito ulteriori
spargimenti di sangue e anche garantito la sicurezza di centinaia di migliaia
di yazidi, persone che hanno trovato rifugio nelle montagne dopo la fuga dai
militanti dello Stato Islamico, noti per i crimini selvaggi che commettono
contro le comunità dei diversi gruppi religiosi.
Al fine di completare l’accerchiamento del Sinjar e poi dirigersi verso il
Cantone di Cizire nel Rojava, le bande hanno lanciato una nuova ondata di
attacchi mirati nella regione di Jazaa il 16 agosto, con grandi quantità di
munizioni portate dalla Siria e dall’ Iraq.
Nella
dichiarazione è stato sostenuto: “La posizione comporta una grande
responsabilità, le nostre forze si sono spostate nella zona di Sinune – affiliata
a Rabia e Sinjar- sulla minaccia del massacro del popolo sono state lasciate al
fronte, dove hanno assicurato la sicurezza delle persone presenti. In seguito
agli scontri con le bande IS, hanno raggiunto il Monte Sinjar dove hanno preso
di mira il piano di IS di assedio del Sinjar, dove si stava compiendo un
massacro nei confronti degli yazidi. In seguito ad una forte resistenza, le
nostre forze hanno formato dei corridoi sicuri ed evacuato oltre un centinaio
di migliaia di persone in Rojava, ma anche protetto coloro che sono rimasti
bloccati in montagna. Dal 2 agosto, gli scontri hanno avuto luogo contro l’ IS
in Rabia e Sinune, la loro avanzata in Iraq è stato fermata, la loro forza
d’assalto è stata battuta e gli è stato impedito di attraversare il Rojava. “
L’Ufficio stampa
delle YPG ha riferito che un totale di 473 membri della banda, tra cui tre
emiri (leader) tra i quali due erano stranieri, sono stati uccisi durante degli
scontri nelle regioni citate.
6 veicoli con cannoni anti-aerei, 12 veicoli militari e un panzer appartenenti
alle bande sono state distrutti. Inoltre, un veicolo-bomba carico è stato fatto
saltare in aria con i membri a bordo, e grandi quantità di munizioni sono state
sequestrate, secondo quanto sostenuto dalla dichiarazione delle YPG.
Le YPG hanno,
anche, riferito che 52 dei loro combattenti hanno perso la vita durante il mese
di scontri pesanti, particolarmente intensi nella regione di Jazaa. “Secondo il
dispaccio le loro forze nelle regioni di Mosul, Hol, Sinjar, Til Hemis,
Dere-Zor, Raqqa e Shedad, sono state prese di mira dalle bande dell’IS e
catturate lungo il corridoio umanitario durante i loro attacchi che hanno avuto
iniziato il 19 agosto, per una durata di 12 giorni», hanno sostenuto le YPG,
osservando che la regione è stata completamente ripulita dalle bande a causa
della forte resistenza dei loro combattenti durata 12 giorni.
In una
dichiarazione separata relativa agli scontri che hanno avuto luogo nella
regione di Kobane nel Kurdistan occidentale, nel mese di agosto, l’Ufficio
Stampa ha detto che i combattenti YPG hanno ucciso 68 membri della banda IS,
distrutto 8 veicoli montati con cannoni antiaerei, una moto e 6 badi dell’IS. Le
YPG hanno, anche, riferito che 7 loro combattenti e uno del battaglione Semil
el-Semal hanno perso la vita negli scontri nel mese di agosto.