Duemila delle forze speciali turche in ISIS

Posted date: September 22, 2014

Duemila delle forze speciali turche in ISIS

Il parlamentare del Partito democratico dei popoli (HDP) Demir Celik ha affermato in una conferenza stampa al parlamento che la maggioranza delle forze combattenti di ISIS è stata formata attorno a 2000 funzionari delle forze speciali turche, che nel 1990 stavano tagliando il naso ai guerriglieri del PKK.

“Centinaia di anni fa gli stati si combattevano gli uni con gli altri ma adesso le loro organizzazioni in subappalto stanno combattendo a loro nome” ha sottolineato Celik prima di aggiungere “la guerra in medio oriente non è un destino, la guerra che è stata imposta su di noi dai paesi imperialisti deve essere posta a termine”.

Dichiarando che non era chiaro all’epoca chi era amico o nemico quando tutte le relazioni politiche si basavano su interessi acquisiti, e che gli amici di oggi potrebbero essere i nemici di domani Celik ha detto: “La Turchia ha preso posizione in questa guerra sporca e complicata.Gli Stati Uniti sono stati spettatori negli sviluppi in Siria negli ultimi quattro anni e che sono intervenuti nel momento che ISIS è andata fuori controllo.

Tuttavia il silenzio della Turchia sul tema deve ancora essere spiegato. Vogliamo sapere perchè la Turchia è ancora in silenzio su questa materia. Abbiamo ricevuto un informazione da fonti attendibili e questa informazione mostra chiaramente che gli sviluppi sono contrari a quello che il governo dell’AKP ci sta raccontando”.

Celik ha detto: “È stato detto che ci sono diverse ragioni attorno al silenzio che circonda i 49 ostaggi presi da ISIS a Luglio dal Consolato turco a Luglio; in cima all’elenco delle motivazioni è che l’AKP è coinvolta in operazioni e relazioni segrete ed è impegnata nella guerra in Siria. Questo è confermato dai camion che sono stati approvati a seguito delle operazioni di Dicembre (dal movimento di Gulen contro l’Akp) e che contenevano equipaggiamento militare e armi e che erano sulla strada per la Siria.

Il gruppo che ci viene presentato come ISIS non è composto solo da militanti jihadisti. Abbiamo informazioni che che la maggioranza delle forze combattenti sono composte da forze speciali turche che stavano tagliando nasi e orecchie ai combattenti curdi negli anni ’90. Queste forze speciali hanno alloggiato in alberghi e case sicure per mesi a Mosul, e hanno viaggiato da Mosul a Makhmour, da Makmour a Sinjar e stanno comandando e determinando adesso la strategia di ISIS a Kobane.

Sappiamo tutti della linea ferroviaria tra Turchia e Siria. Nostre fonti ci hanno detto che queste forze speciali turche vengono rifornite di carri armati, artiglieria e missili attraverso questa linea ferroviaria. La motivazione reale per cui la Turchia non si è unita alla coalizione contro ISIS è che la Turchia vuole impedire e fermare la rivoluzione nel Rojava (Siria settentrionale); anche se potrebbero sembrare voler sembrare disposti a risolvere la questione curda in Turchia, la vera intenzione dello stato turco è di risolverla militarmente”.

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