KCDE: La difesa e la resistenza
di Kobanê è la difesa e la resistenza dell’umanità
September 27, 2014
Alla
stampa e all’opinione pubblica
Dal 15 settembre
2014, le armate terroriste dello Stato Islamico stanno attaccando su tre
diversi fronti, con estrema durezza e con armi pesanti sequestrate all’esercito
iracheno, il cantone di Kobanê in Kurdistan occidentale. Lo Stato Islamico gode
in proposito del sostegno militare, politico e logistico dello Stato turco. In
cambio del rilascio di 49 impiegati del consolato turco,
Lo Stato
Islamico è riuscito ad avanzare fino ai confini della città di Kobanê grazie
alle armi pesanti di cui può disporre (cannoni, carri armati, razzi Katyusha e
missili), e traendo vantaggio da questa lotta impari. Di conseguenza, centinaia
di migliaia di abitanti di Kobanê sono di fronte a un serio pericolo di
genocidio. Le forze di difesa delle YPG e YPJ, per contro, combattono con armi
leggere insieme alla popolazione di Kobanê contro questo gruppo terroristico
che gode di una superiorità tecnico-militare. Le armi delle forze di difesa non
possono fermare l’avanzata di IS.
Nonostante il
popolo kurdo e le forze di difesa YPG e YPJ da tempo si siano appellate alla
coalizione contro IS per ricevere un sostegno militare, logistico e umanitario
nella guerra contro IS, questo sostegno non è arrivato. Questa coalizione, che
– è stato dichiarato – è stata fondata per la guerra contro IS, non agisce
nonostante sia informata degli attacchi e dell’avanzata contro Kobanê. I raid
aerei statunitensi in Siria non vengono portati avanti nella regione dove
vengono attuati gli attacchi e gli scontri contro Kobanê. Questo atteggiamento
irresponsabile della comunità internazionale ha messo la popolazione di Kobanê
a rischio di un genocidio.
Il popolo curdo
farà uso del suo legittimo diritto alla difesa e alla resistenza contro le armate
terroristiche di IS, come fa da anni. Il popolo curdo, che resiste eroicamente
contro lo Stato Islamico, difende i valori della democrazia e dell’umanità per
il mondo intero.
Chiediamo
pertanto alla comunità internazionale, che afferma di difendere la democrazia e
i diritti umani e di agire contro IS, di fornire immediato sostegno alle forze
di difesa dei curdi a Kobanê.
Gli stati che sostengono IS, e in particolare
Per scongiurare
un altro genocidio e una tragedia umana, il popolo curdo deve essere sostenuto
in tutti i campi – incluso quello militare.
La difesa e la
resistenza di Kobanê è la difesa e la resistenza dell’umanità.
KCD-E
(Congresso della Società Democratica di curdi in Europa)