Öcalan: Kobanê sta
resistendo per tutti
October 09, 2014
Il
leader del popolo curdo Abdullah Öcalan ha chiesto che la resistenza
contro gli attacchi di ISIS aumenti in ogni luogo. Öcalan ha detto:
“Kobanê è per tutti. Il popolo curdo è uno scudo
lì, nessuno ha il diritto di abbandonare Kobanê.”
Öcalan ha anche avvisato che JİTEM sta tentando di danneggiare il
processo.
Abdullah
Öcalan ha ricevuto la visita di suo fratello Mehmet Öcalan questa
settimana. Ha raccontato a DIHA della visita.
Mehmet
Öcalan ha detto che la visita è durata 45 minuti e che suo fratello
si è soffermato su 3 argomenti. Ha iniziato informando suo fratello
maggiore della morte della loro sorella più grande, Havva Keser. Ha
detto che suo fratello ha dato un messaggio rispetto agli attacchi a
Kobanê.
Resisteremo fino alla
fine contro ISIS
Öcalan
ha sottolineato che la resistenza contro ISIS a Kobanê è per tutti
e che continuerà. Ha detto che il popolo di Kobanê ha costruito un
proprio sistema che lo stato [turco] non può tollerare, mentre dovrebbe
sostenerlo. Ha aggiunto che il popolo di Kobanê resisterà fino
alla fine. Ha aggiunto che non ci saranno compromessi con ISIS.
Abdullah Öcalan ha aggiunto
che ISIS, con sostegno internazionale, sta cercando di estirpare il popolo
curdo, dicendo che il popolo curdo deve insorgere ovunque. Ha detto:
“Guardate, mangiano qualcuno di noi per colazione, qualcuno a pranzo e qualcuno
a cena. Questo è inaccettabile.
Kobanê
non può essere abbandonata, la lotta in corso lì è per
tutti. I curdi sono uno scudo che protegge i turcomanni, arabi e armeni.”
Il popolo di Kobanê
non può essere abbandonato
Öcalan
ha continuato dicendo che i curdi desiderano vivere fraternamente con tutti,
inclusi i turchi, ma che questo deve avvenire su una base legale. Ha chiesto a
tutti di non abbandonare il popolo di Kobanê aggiungendo: “Nessuno
ha il diritto di distruggere il popolo curdo. La sola opzione per i curdi
è resistere.”
C’è teoria
nel processo, ma non pratica
Per
quanto riguarda il processo di risoluzione, Öcalan ha detto che mentre
loro stanno facendo la loro parte, il processo non può procedere in modo
unilaterale. Ha detto: “Hanno detto che vogliono che i combattenti curdi
ritornino. Bene, dov’è la legge per provvedere a questo?
Dovrebbero ritornare e essere buttati in prigione?
Questo
è inaccettabile.” Öcalan ha aggiunto che perché ci
siano dei negoziati ha chiesto che venisse fornita una segretaria, ma questo
non è successo. Ha detto: “C’è teoria, ma non
pratica. Non può andare avanti così.” Öcalan ha detto:
“Se vogliamo che il processo continui siamo pronti. Se non iniziano a
dire qualcosa entro il 15 ottobre, per quanto ci riguarda il processo è
finito. Non c’è nulla che io possa fare. Stanno facendo questo da
5 anni, non è giusto.”
JİTEM sta
partecipando
Öcalan
ha aggiunto che suppone che JİTEM (famigerato servizio segreto della
gendarmeria) sta cercando di interrompere il processo, avvisando che JİTEM
deve essere rimosso perché il processo possa andare avanti. Öcalan
ha detto: “Non vogliamo tattiche dilatorie. Il nostro popolo deve essere
consapevole e vigile. “Non sappiamo cosa succederà domani. Tutti
devono prendere una posizione. Domani potrebbe essere troppo tardi.”
Mehmet
Öcalan ha concluso dicendo che suo fratello manda i suoi saluti al popolo
di Kobanê e a tutti coloro che lottano contro ISIS.
ANF –