October 21, 2014
Grazie all’appello
sottoscritto da centinaia di persone, tra cui filosofi e premi Nobel per la
pace, il primo novembre è stato dichiarato come giornata internazionale
di mobilitazione per Kobane. Sono stati istituiti comitati e organizzate
centinaia di manifestazioni in tutto il mondo. Da Parigi a Berlino, a Roma, nei
Paesi scandinavi, in America latina, in Australia, in Pakistan e in India sono
in corso intense attività per
In quattro giorni 130 sono stati
i nomi noti a firmare l’appello ”Mobilitazione globale contro
l’Isis, per Kobane e per l’umanità”, lanciato su
iniziativa dell’Unione europea (UE), della Commissione Civica UE-Turchia
(EUTCC) e del Peace Camping.
Secondo Adem Uzun, membro del
Consiglio del Congresso nazionale del Kurdistan (KNK), il numero dei firmatari
ha raggiunto diverse centinaia. Tra di loro troviamo nomi come il professore e
linguista Noam Chomsky, l’argentino premio Nobel per la pace Adolfo Perez
Esquivel, l’arcivescovo sudafricano premio Nobel per la pace Desmond Tutu
e il presidente dell’organizzazione mondiale dei dottori Michel Rolan.
Essi affermano l’importanza di una mobilitazione globale contro gli
attacchi dell’Is su Kobane, specificando che la coalizione non ha messo
in atto tutti gli strumenti del diritto internazionale, e che molti membri
della coalizione,
OVUNQUE NEL MONDO VENGONO
ORGANIZZATE MANIFESTAZIONI
Adem Uzun ha dichiarato all’agenzia di stampa ANF che gli eventi di
Kobane devono essere analizzati attraverso paragoni storici da coloro che sono
ben informati sulla storia a partire dalla prima guerra mondiale. Egli
sottolinea il fatto che i massacri durante la guerra contro
Uzun fornisce gli esempi
dell’India, del Giappone, del Pakistan, dell’Equador, del
Perù, dell’Argentina, dell’Italia e della Spagna dove le
persone che condividevano lo stesso credo hanno a loro volta lanciato un
appello e si sono mobilitate su scala planetaria.
KOBANE È IL
SIMBOLO DI RESISTENZA DEL XXI SECOLO
”Kobane è il simbolo di resistenza del XXI secolo“ dice Adem
Uzun. La resistenza di Kobane viene letta dai movimenti come l’inizio
della pace. In tutte le manifestazioni vi saranno messaggi che apporteranno le
scritte “proteggi Kobane per la pace”, “Dai sostegno alla
resistenza”.
Oltre ai movimenti per la pace,
Kobane rappresenta per la sinistra la lotta contro il fascismo, per i partiti
politici la lotta per la democrazia, per gli intellettuali e gli scrittori la
lotta per i valori morali: “Tutti si trovano riuniti nella resistenza di
Kobane. Kobane sta diventando il simbolo dell’umanità, della pace,
della resistenza e della democrazia”.
Secondo le informazioni fornite
dall’ANF, saranno organizzate 6 manifestazioni in India,
CAMBIERÀ ANCHE
L’APPROCCIO NEI CONFRONTI DEL PKK
Uzun sostiene che Kobane ha un po’ cambiato gli equilibri: “Kobane
è anche stata una calamita che ha riunito molti ambienti, un forum che
ha raccolto molte forze sotto lo stesso tetto”, poiché oltre alla
sinistra, condividono l’appello anche ambientalisti, conservatori,
chiese, istituti per i diritti dell’uomo e organismi internazionali. Uzun
afferma inoltre che daranno sostegno alla giornata anche le popolazioni che
hanno origini mediorientali come arabi, armeni, assiri e iraniani, e dice:
“anche noi curdi agiremo quanto ci è possibile. Stiamo facendo
appello al popolo di scendere in piazza tramite i comitati di
solidarietà e di mobilitazione.”
“Questa mobilitazione
globale”, prosegue Uzun, “sarà anche un mezzo che
cambierà l’approccio delle forze internazionali nei confronti del
PKK”.
APPELLO URGENTE: Manifestazione globale
contro ISIS – per Kobanê – per l’Umanità! 1
novembre ore 14
©
2013 UiKi ONLUS Team
2014-10-21-U
Il primo novembre il mondo si
mobiliterà per Kobane