31 ottobre 2014
Un numero di combattenti stranieri "senza precedenti" che si
sono uniti allo jihad, da Paesi che non avevano mai fornito
"manodopera" al terrorismo islamico. E' l'allarme lanciato dall'Onu
in un rapporto di cui il quotidiano britannico Guardian ha avuto
un'anticipazione. Sono "quindicimila" i "foreign fighters"
partiti alla volta della Siria e dell'Iraq per combattere accanto all'Isis o ad
altri gruppi estremisti. Intanto, tre cittadini iracheni, presunti
simpatizzanti dello Stato islamico sospettati di aver pianificato un attacco
terroristico in Europa, sono stati arrestati dalla Procura svizzera e si
trovano in carcerazione preventiva da fine marzo. Lo ha confermato il Ministero
pubblico della Confederazione (Procura). Il caso, recentemente reso noto dai
media, "non era stato confermato ufficialmente per non compromettere
l'esito delle indagini in corso nel nostro Paese e all'estero", si spiega
in un comunicato.
Fosse comuni a ovest di Baghdad
"Centinaia di uomini appartenenti alla tribù Albonemer sono stati
sepolti in una fossa comune a Heet, 130 chilometri a
ovest di Baghdad". Lo affermano testimoni all'agenzia di stampa turca Anadolu ,
aggiungendo che gli uomini erano stati sequestrati e poi uccisi per vendetta
contro la loro tribù che aveva cercato di impedire all'Isis di
conquistare la zona situata a ovest di Baghdad. L'Isis ha anche lanciato un
appello ai musulmani egiziani a "sostenere gli eroi e i leoni del Sinai
che non temono nulla per la creazione di uno Stato islamico". Il video
è stato postato da un sito jihadista con la bandiera nera, il 22
ottobre. Il 24 ottobre una serie di attentati ha fatto strage di militari
egiziani nel nord della penisola. Il video mostra dei cartelli con foto e
messaggi e il sottofondo di una canzone che inneggia allo jihad. Secondo quanto
si legge, i Fratelli musulmani hanno rinunciato alla sharia ed è per
questo che hanno avuto solo "umiliazione e carcere".
Miliziani contro i Fratelli musulmani
"Avete taciuto di fronte all'onore violato delle donne musulmane
violentate dai cani di Sisi", proseguono le scritte. "Svegliatevi
musulmani, e sostenete i jihadisti che lottano contro i tiranni, sostenete i
mujaheddin che difendono la religione e l'onore". Il leader dello
"Stato islamico" Abu Bakr al Baghdadi, intanto, è stato
nominato capo del Califfato di Derna, città all'est della Libia
controllata dai jihadisti. Lo riferiscono media locali. Una bomba artigianale
è esplosa contro la tribuna del Consiglio della gioventù
islamica, affiliata all'Isis, durante le celebrazioni in piazza per la nomina.
2014-10-31-Rai Allarme Onu, 15mila combattenti stranieri verso Iraq e Siria per
combattere con l'ISIS