November 11, 2014
Deniz Erdoğdu dell’Unione
dei Medici Turchi ha riferito a bianet che le condizioni nei campi profughi
situati nel distretto sudorientale di Suruç non sono così
terribili, ma ha messo in guardia su certe infezioni che potrebbero
trasformarsi in epidemie nel giro di giorni.
Con l’avvicinarsi
dell’inverno, bianet ha intervistato Deniz Erdoğdu, un componente
del consiglio direttivo dell’Unione dei Medici Turchi (TTB) sulla
situazione dei profughi siriani nella provincia sudorientale di Suruç.
La mancanza di servizi igienici e gabinetti nei campi profughi è un
rischio di epidemie.
‘Non possono essere prescritte medicine senza tessera di
identità’
Secondo Erdoğdu, il numero
di feriti è sceso, anche se ci sono ancora dei casi. “Ci sono
questioni rispetto alla sistemazione, ai vestiti e questioni legate alla
salute. I bambini rischiano epidemie di diarrea. Per via della mancanza di
riscaldamento, anche alcune infiammazioni delle vie respiratorie possono
facilmente diventare epidemiche. A quelli che non hanno ricevuto una tessera di
identità dalle autorità turche non possono essere prescritte
medicine. Perché non hanno soldi,” ha detto.
‘Il cibo basta, i rifiuti vengono raccolti’
Erdoğdu ha detto che le
condizioni non sono così terribili. “La municipalità di
Suruç fornisce pasti e acqua. Raccolgono anche i rifiuti.”
Erdoğdu ha aggiunto anche che volontari lavorano in modo efficiente
nell’area del campo. Mentre professionisti del settore sanitario statale
hanno rifiutato di trasferire feriti dal confine per motivi di sicurezza,
volontari guidano ambulanze per trasferire questi pazienti
‘7 morti al confine all’inizio di ottobre’
Erdoğdu ha anche aggiunto che diversi decessi si sono verificati per
mancanza di fornitura di sangue quando le proteste per Kobane hanno bloccato il
confine tra Turchia e Siria. Secondo un rapporto dell’Associazione Turca
per i Diritti Umani (IHD), almeno 7 persone sono morte per mancanza di
forniture di sangue durante la chiusura del confine tra Turchia e Siria tra il
6 e il 10 ottobre. Erdoğdu ha anche sottolineato l’importanza di non
fare donazioni senza consultare i funzionari.
©
2013 UiKi ONLUS Team
2014-11-11-U
Mancanza di servizi igienici
e gabinetti nei campi profughi è un rischio di epidemie