Muslim: le relazioni
ISIS-Turchia dovrebbero essere esaminate
December 18, 2014
Il copresidente
del Partito dell’Unione democratica(PYD)Salih Muslim ha reagito con
rabbia al commento del Primo ministro turco Ahmet Davutoğlu secondo cui
La linea
di difesa da Tel Kocher a Afrin
Quale è l’attuale situazione nei cantoni del Rojava?C’è
ancora una minaccia di attacco?
C’è una guerra e una lotta nel Rojava.Mentre la difesa militare
contro gli attacchi di è un impegno costante sonos tati fatti anche
sforzi per istituire un sistema che sta gradualmente arrivando in essere.Tutte
le istituzioni e la popolazione sono coinvolte in questo sistema.La difesa di
questo sistema unico è stata intrapresa dal popolo del Rojava da Tel
Kocher a Afrin.
Sappiamo
che prima della resistenza del Rojava c’erano degli ambienti che si erano
opposti e non avevano accettato il vostro sistema.Questo è cambiato?
Città importanti come Mosul e Raqqa non hanno resistito 24 ore,ma una
piccola città come Kobane ha resistito per 3 mesi.Il mondo intero lo ha
visto.Questo è docuto all’organizzazione.Se non fossimo stati organizzati
non avremmo potuto resistere.Ciò ha indubbiamente cambiato la menti di
molte persone.
Coloro
che non sono sostenitori del PYD possono prendere posto nel sistema?
Il governo nel Rojava non è il PYD o il TEV-DEM.E’ la popolazione
che risolve i propri problemi.Non c’è un classico sistema di
autorità,questo necessita di essere capito.Gli ambienti che hai citato
hanno uffici e associazioni in molte città,in particolare a
Qamişlo.Nessuno impedisce lo svolgimento delle loro attività.Ognuno
è libero di svolgere le proprie attività democratiche.Lasciate
lottare tutti per la libertà del Rojava con le loro idee.
Dopo
l’arresto di ISIS a Kobanê quali cambiamenti si sono verificati
nella regione?
ISIS pensava di poter conquistare l’intera regione,ma ha commesso un’errore.Gli
stati e le forze regionali avevano anche calcolato che serebbe successo.Ma non
è andata in quel modo.Anche gli stati uniti si sono fatti ingannare.Fino
a pochi mesi fa non volevano parlare con noi.Tuttavia, ora hanno capito la minaccia
rappresentata a livello mondiale da ISIS.
Una
commissione d’inchiesta dovrebbe essere istituita
Quali forze pensi siano dietro a ISIS?
Il vice presidente Joe Biden ha reso questo molto chiaro. Il mondo intero sa
chi c’è dietro di loro.Recentemente ISIS ha avviato
un’attacco su Kobane dalla Turchia.Nel dibattito successivo il primo
ministro turco Ahmet Davutoğlu ha detto: “Nessuno può dire
che sosteniamo ISIS”. Come valuti questo?
Noi affermiamo
che
State
chiedendo che venga istutuita una commissione?
Sì, dovrebbe venire in Turchia, nel Rojava e svolgere un’indagine
nelle zone di confine.Poi emergerà chi è e chi non sta sostenendo
ISIS, e la discussione si fermerà.
Quali
sono le vostre relazioni con le opposizioni all’interno della Siria?
Precedentemente hanno effettuato propaganda contro di noi.Alcuni ambienti si
sono opposti a noi sostenendo che noi avevamo relazioni con il PKK,e altri
ambienti affermavano che collaboriamo con il regime.Per questi motivi non
volevano associarsi a noi nei forum internazionali.Ma Kobanê ha
dimostrato chi è terrorista e chi sta combattendo il terrorismo.Sia i
paesi occidentali che le forze in Medioriente hanno cambiato le loro posizioni
quando hanno capito che siamo un’attore credibile in Medioriente.
Nel 2015
svilupperemo la diplomazia curda
I curdi non sono stati visti come attore in precedenza?
Le forze internazionali precedentemente hanno avevano parlato con i curdi
attraverso stati quali
Come
questo aiuterà la diplomazia del Rojava nel 2015. Quali iniziative state
pensando di prendere?
Come movimento siamo nuovi alla diplomazioa e alle relazioni
internazionali.Quindi abbiamo delle carenze.Avremmo potuto ottenere di
più se avessimo avuto i quadri e l’organizzazione.Pertanto colgo
l’occasione per invitare i giovani degli ambienti accademici nei diversi
paesi per entrare in contatto con noi, in quanto non siamo in grado di andare
ovunque.
Ma nonostante questo abbiamo fatto una buona partenza, e nel 2015 ci aspettiamo
di ottenere risultati significativi nella diplomazia.
Non ci
aspettiamo che ISIS e la caotica situazione in Medioriente cessino presto.Siamo
una forza significativa nella regione nonostante le nostre lacune.Queso lo
abbiamo dimostrato.Ogni giorno riceviamo richieste di decine di delegazioni che
vogliono visitare il Rojava da quando stiamo stabilendo un sistema basato sulla
libertà in Medio Oriente, con le donne che giocano un ruolo di primo
piano. Da qui l’interesse.
Alla
Conferenza curda in Medioriente al Parlamento Europeo hai affermato che si
dovrebbe adottare un’iniziativa per il 1 novembre e dichiarare una
giornata internazionale contro il terrorismo e in solidarietà con
Kobanê. Hai assunto delle iniziative?
Lo abbiamo preannunciato due volte. Continueremo i nostri sforzi
affinchè venga assunto questo dagli organismi internazionali come le
Nazioni Unite. Lo abbiamo deciso come partito e per questo condurremo una
lotta.
ALİ
GÜLER
ANF