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IL KDP respinge l’autonomia per Sinjar e accusa il PKK di “tradire” gli yezidi

IL KDP respinge l’autonomia per Sinjar e accusa il PKK di “tradire” gli yezidi

21 gennaio 2015


Secondo un articolo apparso su Özgür Gündem,il Partito democratico del Kurdistan(KDP)-le cui forze Peshmerga la scorsa estate avevano abbandonato Şengal (Sinjar) di fronte agli attacchi di ISIS senza quasi nessuna resistenza e che quindi avevano aperto la strada al massacro degli Yezidi da parte di ISIS-sta esprimendo la sua stridente opposizione alla formazione di un parlamento yezida autonomo.

Il PKD  ha annunciato che non riconoscerà la volontà politica degli Yezidi,caratterizzando i tentativi di costituire un autonomia locale a Şengal come”divisivi”.

Il KDP si oppone all’Assemblea degli Yezidi

Il KDP si è opposto all’incontro dei leader della comunità yezida che ha avuto luogo il 14 gennaio sulle montagne di Şengal.All’incontro hanno partecipato 200 delegati provenienti da tutta Sengal e dal campo Newroz nel Rojava.A seguito dell’incontro i parlamentari del gruppo del KDP lo hanno definito “un tentativo di dividere il paese”ed hanno minacciato la comunità Yezida affermando che non sarebbero rimasti in silenzio di fronte a tali politiche.

Il gruppo parlamentare del KDP ha diramato un dichiarazione scritta che recitava come:“Şengal è una parte lesa,ma inalienabile del corpo nazionale.Il nostro paese è in stato di guerra con un nemico distruttivo e disumano come ISIS.Le eroiche forze Peshmerga stanno combattendo contro questo nemico comune con il sostegno dell’opinione mondiale e la solidarietà delle quattro parti del Kurdistan.

Sfortunatamente durante questo periodo delicato il PKK sta tentando di portare al tavolo queste richieste illegittime,non dando credito alle leggi e alle organizzazioni nella regione del Kurdistan e mancando di rispetto alla volontà della popolazione che ha sofferto tali ingiustizie”.

Ancora una volta il Consiglio dei Ministri del Governo regionale del Kurdistan ha rilasciato un comunicato scritto nel quale hanno rilevato che Şengal è ancora una zona contesa secondo l’articolo 140 della costituzione irachena e e pur ricordando che il PKK aveva lavorato per proteggere gli Yezidi dagli attacchi di ISIS,ha accusato il PKK di interferire con gli affari interni
del Governo regionale del Kurdistan.

Parla il comandante fuggiasco

Kasim Şeşo – l’ex comandante dei Peshmerga a Şengal che aveva ordinato la confisca di tutte le armi dalle mani degli yezidi del posto e che successivamente era fuggito di fronte agli attacchi di ISIS-.ha parlato affermando:”La decisione che ha assunto il PKK non è legittima.Qualsiasi tentativo da parte del PKK di dichiarare un nuovo cantone sarebbe un tradimento di Sengal”.

Quando ISIS era avanzato a Şengal le forze Peshmerga fuggirono con le loro armi lasciando la popolazione yezida locale senza alcuna forma di protezione o armi con cui difendere loro stessi.

Poco dopo ISIS aveva cominciato una campagna di genocidio nei confronti degli Yezidi del posto.

A quel punto i combattenti delle HPG,di YJA-STAR e delle YPG / YPJ  si erano spostati nella zona,aprendo un corridoio tra il Rojava e Şengal,salvando così centinaia di migliaia di yezidi, siriaci cristiani e sciiti turcomanni da un massacro.

Rojavarep.