Secondo un articolo apparso su Özgür Gündem,il
Partito democratico del Kurdistan(KDP)-le cui forze
Peshmerga la scorsa estate avevano abbandonato Şengal (Sinjar) di fronte agli
attacchi di ISIS senza quasi nessuna resistenza e che quindi avevano aperto la
strada al massacro degli Yezidi da parte di ISIS-sta esprimendo la sua
stridente opposizione alla formazione di un parlamento yezida autonomo.
Il
PKD ha annunciato che non riconoscerà la volontà politica degli Yezidi,caratterizzando i tentativi di costituire un
autonomia locale a Şengal come”divisivi”.
Il KDP si oppone
all’Assemblea degli Yezidi
Il KDP si è opposto all’incontro dei leader della comunità
yezida che ha avuto luogo il 14 gennaio sulle montagne di Şengal.All’incontro
hanno partecipato 200 delegati provenienti da tutta Sengal e dal campo Newroz
nel Rojava.A seguito dell’incontro i parlamentari del gruppo del KDP lo hanno
definito “un tentativo di dividere il paese”ed hanno minacciato la comunità
Yezida affermando che non sarebbero rimasti in silenzio di fronte a tali
politiche.
Il gruppo parlamentare del KDP ha diramato un dichiarazione
scritta che recitava come:“Şengal è una parte lesa,ma
inalienabile del corpo nazionale.Il nostro paese è in stato di guerra con un
nemico distruttivo e disumano come ISIS.Le eroiche forze Peshmerga stanno
combattendo contro questo nemico comune con il sostegno dell’opinione mondiale
e la solidarietà delle quattro parti del Kurdistan.
Sfortunatamente durante questo periodo delicato il PKK sta
tentando di portare al tavolo queste richieste illegittime,non
dando credito alle leggi e alle organizzazioni nella regione del Kurdistan e
mancando di rispetto alla volontà della popolazione che ha sofferto tali
ingiustizie”.
Ancora una volta il Consiglio dei Ministri del Governo regionale
del Kurdistan ha rilasciato un comunicato scritto nel quale hanno rilevato che
Şengal è ancora una zona contesa secondo l’articolo 140 della costituzione
irachena e e pur ricordando che il PKK aveva lavorato per proteggere gli Yezidi
dagli attacchi di ISIS,ha accusato il PKK di
interferire con gli affari interni
del Governo regionale del Kurdistan.
Parla il comandante
fuggiasco
Kasim Şeşo – l’ex comandante dei Peshmerga a Şengal che aveva
ordinato la confisca di tutte le armi dalle mani degli yezidi del posto e che
successivamente era fuggito di fronte agli attacchi di ISIS-.ha parlato
affermando:”La decisione che ha assunto il PKK non è legittima.Qualsiasi
tentativo da parte del PKK di dichiarare un nuovo cantone sarebbe un tradimento
di Sengal”.
Quando ISIS era avanzato a Şengal le forze Peshmerga fuggirono
con le loro armi lasciando la popolazione yezida locale senza alcuna forma di
protezione o armi con cui difendere loro stessi.
Poco
dopo ISIS aveva cominciato una campagna di genocidio nei confronti degli Yezidi
del posto.
A quel punto i combattenti delle HPG,di
YJA-STAR e delle YPG / YPJ si erano spostati nella zona,aprendo un
corridoio tra il Rojava e Şengal,salvando così centinaia di migliaia di yezidi,
siriaci cristiani e sciiti turcomanni da un massacro.
Rojavarep.