Lunedì 26 Gennaio 2015

Kobane, grandi progressi di YPG/YPJ:
liberata la collina simbolo di Arîn Mîrkan

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La notizia è ancora da prendere con tutte le precauzioni del caso, e il condizionale in casi come questo è d’obbligo. Alcune notizie incoraggianti però stanno trapelando dalle prime ore di oggi e alcuni fatti parlano chiaro: il respingimento delle bande di ISIS da parte delle milizie curde del Rojava autonomo nella città assediata di Kobane sarebbe progredito massicciamente nelle ultime ore, tanto da poter parlare di una Kobane quasi liberata.

Sebbene manchino notizie ufficiali e i media mainstream non stiano ancora rilanciando la notizia, alcune testate riportano le dichiarazioni del Comandante delle YPG Kendal, secondo il quale ISIS non sarebbe più in grado di muoversi liberamente sulle strade per Aleppo e verso il confine, e le milizie curde avrebbero il controllo di oltre il 70% di Kobane.

Una bandiera del Rojava di 75 metri è stata inoltre issata sopra un pilone in cima alla collina Mistenur che domina Kobane, come simbolo della liberazione di uno dei punti più strategici della città. La conquista della collina ha un valore doppiamente simbolico, dal momento che rappresenta anche il luogo dove nel mese di ottobre la martire delle YPJ Arîn Mîrkan aveva condotto un’azione contro le bande di ISIS sacrificando la sua vita e uccidendo dozzine di islamisti.

Nei prossimi giorni gli eroici combattenti di quella che viene ormai definita “la Stalingrado curda” tenteranno di cacciare definitivamente le bande dello Stato Islamico nei quartieri orientali, dove questi ultimi si trovano in estrema difficoltà. L’eroica resistenza di Kobane è ormai giunta al suo 132° giorno ed è notizia di stamattina che YPG e YPJ stanno avanzando verso i villaggi di Memit, Alisar e Termik, anche se da alcuni giorni proseguono gli scontri tra YPG ed esercito siriano che finora si era mantenuto neutrale nelle relazioni con le milizie del Rojava.