Bilancio di quattro mesi di
battaglia a Kobanè
January 30, 2015
La relazione
relativa al bilancio della battaglia di Kobanè durata quattro mesi
è stata annunciata nel corso di una conferenza stampa congiunta dai rappresentanti
delle YPG, dei Peshmerga e di Burkan Al Fırat.
Alla conferenza
stampa congiunta hanno preso parte il comandante YPG Mahmut Berxwedan, Kawa
Miray in qualità di portavoce ufficiale delle forze dei Peshmerga a
Kobanè, Ebu Isa, comandante della brigata di Suvar Al Raqqa che si unita
con Burkan Al Firat e i rappresentanti di Shems Al Shamal affiliati alla
brigata Fecr Al Huriye.
In questa
occasione, il comandante YPG Mahmut Berxwedan ha esteso il proprio
ringraziamento a tutti coloro che hanno sostenuto i combattenti contro gli
attacchi delle bande armate di ISIS descrivendo la battaglia di Kobanè
una resistenza universale a difesa dell’umanità e di una
società libera. Berxwedan ha affermato che tutti coloro che hanno preso
parte alla resistenza hanno condiviso la vittoria, sottolineando che le loro
operazioni continueranno incessantemente fino a che il Cantone di Kobanè
sarà interamente ripulito dalle bande armate di ISIS.
Il Comandante
YPG ha sottolineato con enfasi che la vittoria è stata raggiunta grazie
ai liberi combattenti che hanno perso la loro vita nella resistenza di
Kobanè, aggiungendo: “inchinandoci rispettosamente alla memoria di
tutti i martiri, ribadiamo la nostra promessa di seguire il loro
cammino.”
In seguito ha
preso la parola Kawa Miray, portavoce ufficiale delle forze dei peshmerga a
Kobanè, dicendo che: “Kobanè è stata ripulita dalle
bande armate grazie all’unità messa in campo. In qualità di
combattenti peshmerga, noipresentiamo questa vittoria al governo del Kurdistan
Meridionale, al popolo kurdo e al popolo di Kobanè.”
Ebu İsa,
comandante della brigata Suvar Al Raqqa, parlando anche per Burkan Al
Fırat, ha evidenziato che la vittoria è stata raggiunta hraze
all’unità di kurdi, arabi e altri popoli. La liberazione di
Kobanè ha rappresentato l’inizio della cacciata dall’intera
regione delle bande armate di ISIS e ha aggiunto: “Promettiamo davanti a
Dio e a tutti che proteggeremo tutti i popoli e tutti gli oppressi. Invitiamo
tutti i nostri cittadini a non prestare ascolto a ISIS che è
un’organizzazione selvaggia creata per uccidere. La vittoria è
vicina e promettiamo a tutti i popoli del Kurdistan e della Siria che li
difenderemo.”
In seguito a
questi interventi,Soreş Hesen, portavoce ufficiale del Comando YPG a
Kobanè, ha presentato una relazione contenente il bilancio della
bataglia durante quattro mesi. Questi i dati:
Le forze di
difesa hanno messo in atto 220 azioni e altre 98 ; come anche 37 attacchi bomba
suicidi;
Le milizie di
ISIS hanno messo in atto 19 attacchi suicidi, perso 3710 dei loro membri, i
corpi di 316 sono stati presi dalle YPG;
Le YPG hanno
danneggiato 87 veicoli, 5 auto hammer e 2 panzers, fatto espodere 16
carriarmati, distrutto 8 armi contro gli attacchi aerei;
408 combattenti
YPG/YPJ, 13 di Suvar Al Raqqa, 2 di Shems al Shamal, 2 facenti parte delle
organizzazioni dell’ ala sinistra turca e un peshemerga hanno perso la
vita nei combattimenti a Kobanè.
Il Comando del
battaglione di Shams al Shamal che è affiliato a Fecr al-Huriye, sezione
dell’Esercito Libero Siriano, ha reso una dichiarazione sulla lotta in
atto per la giusta rivoluzione.
Nella
dichiarazione il Comando ha affermato con convinzione che i membri di Shams al
Shamal sono determinati a continuare la loro battaglia uniti alle forze YPG e
YPJ finché raggiungeranno l’obbiettivo della giusta rivoluzione
per tutti in Siria.