6
febbraio 2015 -
L’appello da parte del Partito Comunista
Marxista Leninista (MLKP) ‘per difendere la
rivoluzione del Rojava’ si è irradiato in Europa così
come in Turchia. Rivoluzionari internazionalisti hanno cominciato a viaggiare
per il paese della rivoluzione. L’obiettivo è quello di creare una brigata
internazionale per difendere la rivoluzione in tutte le lingue e diffondere la lingua della rivoluzione in tutto il mondo.
La rivoluzione del Rojava
non porta soltanto notizie di una nuova vita per i popoli del Medio Oriente, ma
anche per i popoli di tutto il mondo.
Il MLKP è stato la
prima organizzazione nel movimento rivoluzionario turco a rispondere alla
rivoluzione in Rojava. Dall’inizio della rivoluzione
ha preso il suo posto, anche se solo con una forza
modesta, sia nella costruzione della rivoluzione sia in prima linea.
Al momento il MLKP ha combattenti in Serêkaniyê e Kobanê in Rojava e anche a Sinjar lotta
contro l’ISIS a fianco dei guerriglieri HPG/YJA Star e
delle Unità di Resistenza di Sinjar (YBS).
Quattro combattenti del MLKP sono caduti
nella lotta, Serkan Tosun,
deceduto a Serêkaniyê il 14 settembre 2013, e Suphi Nejat Ağırnaslı
(Paramaz Kızılbaş), Sibel Bulut (Sarya
Özgür) e Oğuz Saruhan (Algan Zafir), caduto durante la resistenza di Kobanê.
Il MLKP è ora impegnato nel tentativo di
formare una brigata internazionale ed è in contatto con le organizzazioni rivoluzionarie
dell’America Latina fino all’Europa e dei Balcani
all’Estremo Oriente.
Membri europei del MLKP si sono uniti alla
brigata e quindi le lingue curda, turca, araba,
tedesca, inglese e spagnola, vengono parlate.
Tuttavia, non vi è alcun problema di comunicazione in quanto la madrelingua è
la lingua della rivoluzione.
Da Madrid al Rojava
Gli sforzi del MLKP per creare una brigata
internazionale richiamano le brigate internazionali
fondate per difendere Madrid durante la Guerra Civile Spagnola. Quando ero con
i combattenti potevo ascoltare le parole ‘No pasaran’ nelle mie orecchie. In quei giorni la Spagna non era solo la Spagna, era la speranza e il futuro dei popoli.
Quasi 80 anni dopo i comunisti dicono: “Rojava non è solo Rojava” e
vengono ad unirsi alla brigata internazionale.
Il Comandante del MLKP, Dilan
Serkan, ha detto che il
partito si trova nel Rojava dal 2012, aggiungendo che
avevano prevalentemente combattuto nelle file delle YPG/YPJ. Ha dichiarato: “La
rivoluzione del Rojava è una nuova fiamma di speranza
in Medio Oriente, Turchia e Kurdistan Settentrionale. Vogliamo contribuire a
costruire e sviluppare questa rivoluzione. Come combattenti del MLKP siamo consapevoli del nostro ruolo e del compito in questo
processo. Qui abbiamo maturato una preziosa esperienza e l’idea di una brigata
internazionale ne è il risultato.”
Il Rojava è un
invito per la rivoluzione mondiale
Dilan Serkan ha assicurato che
una brigata internazionale sarebbe espressione di solidarietà internazionale con il Rojava, e sarebbe
uno dei principali canali per portare la speranza della rivoluzione al resto
del mondo. “Una brigata internazionale è essenziale dato che il Rojava può anche essere un piccolo posto, ma contenere un grande tesoro. Una nuova speranza sta germogliando.
Desideriamo pertanto sottolineare l’importanza, per
quanto riguarda tutti i partiti e le organizzazioni, di assumere la proprietà
di questo progetto insieme con misure concrete da adottare senza indugio.”
ARZU DEMİR – ANF