March 16, 2015
Come parte dei lavori di ricostruzione di Kobanê, una scuola elementare è stata aperta
sotto la guida di 10 insegnanti che si occupavano dell’insegnamento nelle
scuole della città, prima che gli attacchi delle bande dell’ISIS iniziassero.
Migliaia di cittadini di Kobanê sono tornati nella loro città natale liberata dalle
YPG/YPJ (Unità di Difesa del Popolo/delle Donne), dopo tre mesi di
eroica resistenza contro il tentativo di occupazione e gli attacchi delle bande
dell’ISIS.
Mentre le esigenze dei rimpatriati vengono raggiunte attraverso una modalità collettiva,
le persone stanno cercando di ricostruire la vita della città contando
su possibilità limitate. I volontari stanno effettuando
un intenso lavoro, anche per quanto riguarda la scolarizzazione, di fronte al
numero crescente di bambini tra cui quelli tornati nella città devastata
dalla guerra.
Come parte dei lavori di ricostruzione, una
scuola elementare è stata aperta sotto la guida di 10 insegnanti che si
occupavano dell’insegnamento nelle scuole della città, prima che
gli attacchi delle bande dell’ISIS iniziassero. I materiali didattici
della scuola, che ha 8 classi, sono costituiti soltanto dai materiali rimasti a
disposizione dopo la battaglia lunga mesi.
Ad un totale di 250 bambini viene fornita istruzione nella scuola elementare Martyr
Osman, la quale è già entrata nella seconda settimana di
insegnamento.
Ospitando gli studenti in due sessioni
separate, la scuola fornisce istruzione al mattino al
gruppo di alunni di età tra i 7-10 anni e nel pomeriggio a quelli del
gruppo di età di 11-15 anni.
Il programma giornaliero della scuola inizia
con l’inno curdo ‘Ey reqip’.
I bambini che frequentano la scuola al mattino ricevono corsi di Vita e ambiente, matematica,
educazione fisica, musica, mentre ai partecipanti del pomeriggio sono impartite
lezioni di curdo, arabo e inglese.
Uno degli insegnanti, Ruken Muhammed,
riferisce che tutte le istituzioni scolastiche della città sono state
distrutte negli attacchi dell’ISIS, aggiungendo: “Abbiamo riaperto
questa scuola attraverso i nostri propri mezzi, al fine di assicurarci che i
bambini che sono stati duramente colpiti dalla guerra possano vivere la loro
infanzia e continuare la loro formazione interrotta.
Muhammed osserva che manca loro il materiale
per l’istruzione, aggiungendo; “Stiamo aspettando il sostegno di
tutte le persone, le istituzioni e le organizzazioni per consentire ai figli di
Kobanê di crescere con la formazione di cui
hanno bisogno, non in una psicologia di conflitto.
© 2013 UiKi ONLUS Team