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Il primo fuoco del Newroz è stato acceso al confine con Kobane

Posted date: March 18, 2015

Il primo fuoco del Newroz è stato acceso al confine con Kobane

Il fuoco del Newroz è stato acceso ad Etmenek, villaggio del distretto di Suruç dove centinaia di migliaia di persone provenienti da Kobane sono state ospitate da quando iniziarono gli attacchi alla città da parte di ISIS. Nel frattempo, il fuoco del Newroz è stato acceso sulla collina Kaniya Kurda e in molti luoghi come anche a Kobane. La manifestazione che si svolge al confine in occasione del Newroz ha avuto inizio con la partecipazione di migliaia di persone che hanno reso omaggio alla resistenza di Kobane.

Il Newroz di quest’anno viene celebrato al confine con Kobane con grande entusiasmo, facendo sì che il confine imposto tra il Nord e l’Ovest del Kurdistan perda significato. La manifestazione di celebrazione del Newroz è iniziata a Etmenek dove miglialia di persone si sono radunate da tutto il Nord del Kurdistan. La manifestazione è iniziata con un minuto di silenzio per tutti coloro che hanno perso la vita nella battaglia per la libertà ed a questo momento ha partecipato anche la gente che si trovava a Kobane dall’altra parte del confine.

Il Newroz verrà celebrato a Kobane il 21 Marzo, mentre i fuochi sulla collina Kaniya Kurda e in molti altri luoghi in città saranno accesi. Miglialia di persone da Kobane si sono anche radunate sul confine per salutare e coloro che manifestano dall’altro lato.

Mentre migliaia di persone continuano a radunarsi nel campo per la celebrazione del Newroz a Etmenek dopo essersi riuniti a Suruç, la gente ha già inziato a suonare e danzare con la musica di Welate Roje e il coro dei bambini Koma Rojava.

Mentre i fuochi vengono accesi in molti luoghi in villaggio di Etmenek per salutare e accompagnare i fuochi a Kobane, una delegazione che comprendente la co-presidente HDP Figen Yüksekdağ, la co-presidente DTK Selma Irmak, il sindaco di Kobane Enwer Muslim come anche altri deputati HDP ha raggiunto il campo dove si svolge la manifestazione e qui insieme accenderanno il grande fuoco del Newroz in occasione della più splendida celebrazione del Newroz a Suruç e a Kobane.

La co-presidente DTK Selma Irmak parlando di fronte a centinaia di migliaia presenti alle celebrazioni del Newroz presso il confine Suruç-Kobane ha dato la sua risposta al presidente turco Erdoğan che affermava”non esiste un problema curdo” dicendo: “I kurdi non hanno bisogno di chiedere a nessuno la vittoria, la avranno”.

Dopo che il fuoco del Newroz(Capodanno kurdo) è stato acceso, il co-presidente del DTK (Congresso della Società Democratica) Selma Irmak ha dato inizio al suo discorso salutando e congratulandosi con gli artefici della vittoria di Kobane: le unità YPG/YPJ. Ha inoltre sottolineato che la rivoluzione delle donne nel Rojava si è sviluppata secondo il modello espresso dal leader del PKK Abdullah Ocalan. Ha affermato che il popolo kurdo non ha avuto bisogno di chiedere a nessuno per avere la sua libertà ma l’ha presa autonomamente.

“Prima liberemo il nostro leader, poi tutte le nostre terre” ha affermato. “Ora nessuno può svalutare la nostra lingua, la nostra identità. Nessuno ci darà una posizione senza più avere uno status”. I partecipanti hanno guardato un video messaggio da parte delle YPJ che è stato accolto con un immenso e simultaneo coro della folla: “Lunga vita alla resistenza delle YPG/YPJ!”. Un esercito di giornalisti impegnati intorno alle celebrazioni come le Canzoni della rivoluzione di MKM(Mesopotamia Culture Centre) ha preso parte cantando sia in turco che in kurdo.

Kürkçü: Supereremo la soglia elettorale tutti insieme
Ertuğrul Kürkçu, il co-portaparola e rappresentante del HDK(Congresso democratico del popolo)per il partito HDP a Mersin ha preso successivamente la parola. Ha affermato che la rivoluzione del Rojava ha risvegliato tutti i popoli oppressi del mondo. “Erdogan dice che non c’è un problema kurdo; cosa vi manca che non avete?” ha riportato Kürkçu. “Vi dirò cosa manca. In ogni casa qui c’è una giovane membro della famiglia che manca. Mancano case, mancano villaggi. Ma i kurdi prenderanno da soli cosa gli manca.”

Kürkçu ha inoltre affermato che nelle elezioni del 7 Giugno i kurdi si uniranno con altri popoli oppressi per superare la soglia elettorale più alta del 10% che cerca di mantenere i partiti di opposizione fuori dal Parlamento.

Muslim: La vittoria è di tutti noi
Enver Musim, co-presidente del Cantone di Kobane ha detto che la lotta contro Daesh a Kobane è stata una lotta per tutta l’umanità. Tutte le varie comunità che vivono nel Rojava hanno avuto parte attiva nel sistema di autonomia democratica del Rojava. Muslim ha dichiarato che “I combattenti per l’umanità hanno combattuto fino alla fine. Dopo il centro della città ora stanno liberando i villaggi circostanti.
Questa vittoria e questo successo appartiene a tutti noi.” Muslim l’ha definito “il miglior sistema per una Siria democratica”. “Congratulazioni da parte nostra per questa vittoria a tutti noi” ha aggiunto Enver. “Felice Newroz a tutti!”

Yüksekdağ: Spazzeremo via i fascisti dal Rojava
Figen Yüksekdağ, la co-oresidente generale del HDP, ha reso omaggio alla resistenza di Kobane e ha affermato che coloro che hanno cercato di mettere Kobane in ginocchio sono ora gli stessi a trovarsi in una situazione di disordine totale. “Kobane aprirà al mondo intero la porta per unirsi alla resistenza” ha detto la Yüksekdağ. “Promettiamo ancora una volta ai nostri martiri, a coloro che abbiamo perso, che abbiamo solo iniziato a vincere. La vittoria di Kobane è il primo anello di questa catena. Spazzeremo via dal Rojava i fasciti. Quin in Medio Oriente vinceremo, la gente del Medio Oriente vincerà. La resistenza di Kobane è l’apripista della nostra vittoria.

“Abbiamo il dovere di ricostruire”
Riferendosi ala dicharazione resa dall’AKP all’inizio della resistenza a Kobane (“è caduta e sta per cadere del tutto”) Yüksekdağ ha affermato “Ora loro sono caduti”. Ha inoltre richiamato l’affermazione di Erdoğan che chedeva “perchè siete così contenti dal momento che Kobane è stata distrutta” e ha affermato che ciascuno dovrebbe fare la sua parte nella resistenza di Kobane per provare che questo discorso è errato.

“Aspettate e vedrete, l’8 Giugno vinceremo”
Anche Yüksekdağ ha risposto alla frase del presidente turco che affermava”non c’è un problema kurdo” rispondendo: “Il tuo più grande problema è proprio il problema kurdo e il problema della libertà, il problema della democrazia, il problema della coscienza, il problema dell’umanità. La gente della Turchia vuole una nuova vita e una nuova Turchia. Il discorso è stato frequentemente interrotto da grida che inneggiavano allo slogan “La piana di Suruç è la piana dei seguaci di Apo!” riferendosi al leader del PKK Abdullah Ocalan. “Signor Presidente, questo popolo non ha bisogno della vostra carità” ha dichiarato Yüksekdağ. In riferimento alle prossime elezioni, ha anche affermato: “Aspettate e vedrete, l’8 Giugno vinceremo!”.

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