21 -03- 2015
Edifici e infrastrutture distrutti, niente acqua potabile
ed elettricità, ordigni esplosivi nascosti nelle case. Nel Rojava e nella
città siriana simbolo della
resistenza curda contro lo Stato Islamico l’emergenza non è finita e il ritorno
a casa degli sfollati è ancora lontano
di Ivan Compasso
Kobane, 21 marzo 2015, Nena News – Ordigni nelle abitazioni e falde acquifere inquinate. Se lo Stato Islamico è stato scacciato dalla provincia di Kobane e nel
cantone del Rojava ogni giorno si
aggiunge un villaggio liberato, i problemi non sono risolti e, anche nella città
divenuta simbolo della resistenza al Califfato, l’emergenza non è finita.
Secondo l’UNHCR, dal settembre
Una città senz’acqua, con sistemi fognari e depuratori fuori uso è esposta
a seri rischi. Durante questi ultimi mesi anche
i pozzi che
erano stati scavati per sopperire a questa mancanza sono stati inquinati
volutamente, quasi quelli di IS fossero consapevoli
essere ormai vicini alla resa.
Nelle case dei villaggi liberati
da YPJ e YPG da febbraio, più di
Così, mentre si tolgono
i drappi neri dai palazzi e dalle moschee, si fa i
conti con i danni e con quel che c’è da
fare per ricominciare una
vita vera. Alla
fine di gennaio, immediatamente dopo la liberazione, si è costituito il
KRB, comitato per la ricostruzione
del Cantone di Kobane, che deve
valutare e decidere come intervenire e a quali interventi dare priorità.
Ora, in pieno Newroz, di certo c’è da
festeggiare la ritirata
Mancano ospedali, scuole e attività commerciali. Anche le fabbriche e i luoghi dove si
trovavano gli impianti per molitura e lavorazione
Se nel mese di Gennaio
l’azione congiunta dei bombardamenti americani e l’azione di terra di YPJ e YPG sono stati decisivi,
oggi tocca a questi ultimi, in alcuni casi con la collaborazione dell’ESL (Esercito Liberazione Siriano), scontrarsi villaggio dopo villaggio per cacciare gli uomini del Califfato. La strada per
fare in modo che la maggior parte degli
sfollati faccia ritorno nelle loro
case è ancora lunga. Il
Primo Ministro del Cantone di Kobane, Enwer
Muslim si chiede “Come mai il mondo ha festeggiato la liberazione di Kobane, addirittura indicandola come esempio di