April 04, 2015
Lo Stato turco ha impedito aiuti umanitari
inviati dalla Danimarca di raggiungere le popolazioni provenienti da
Kobané che si trovano a Suruc.Il portavoce della Kobané
Støttefond Association Daniel Madsen ha dichiarato che un camion di aiuti sotto forma di vestiti,scarpe,materassi e
giocattoli è stato tenuto in attesa alla dogana turca sul confine
Bulgaria / Turchia,aggiungendo che lo stato turco agisce in modo ostile nei
confronti delle popolazioni di Kobané.
L’associazione danese Kobané
Støttefond Association insieme ad un
consigliere comunale di Furesø, Deniz Celal Kılıç,hanno
inviato un camion di aiuti umanitari per le popolazioni provenienti da
Kobané che attualmente soggiornano nel distretto di Suruc a Urfa.Il
camion viene tenuto in attesa alla dogana e non
è autorizzato a entrare nel paese.
Il portavoce della Kobané
Støttefond Association Daniel Madsen ha dichiarato gli aiuti non hanno
ancora raggiunto le popolazioni in quanto lo stato turco lo sta impedendo,aggiungendo che la ragione di questo impedimento è
il tentativo dello stato turco di politicizzare la questione nonostante i
necessari controlli alla dogana siano stati completati e che gli aiuti è
stato confermato nel consistere null’altro che negli elementi citati.
Madsen ha affermato che le autorità
turche hanno chiesto che gli aiuti vengano a loro consegnati,piuttosto
che permettere al veicolo di raggiungere direttamente Suruc,e ha aggiunto che
aggiunto inoltre che 5 altri camion provenienti dall’Europa che
trasportano aiuti per le popolazioni nei campi di Suruc sono tenuti presso la
dogana al confine turco-Bulgaro.
Madsen ha dichiarato che non è facile
per loro capire l’atteggiamento ostile dello stato turco verso gli
sfollati curdi e ha sottolineato anche che lo stato
turco non permette alla Croce Rossa, che è un’organizzazione
internazionale per gli aiuti umanitari di entrare a Kobané per
consegnare aiuti .
Il portavoce della Kobané
Støttefond Association Daniel Madsen ha chiesto alla comunità
internazionale di intervenire e di mostrare solidarietà con il popolo
curdo che sta attraversando un momento difficile.
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