21 05 2015
La sconfitta dell’esercito siriano a Palmira si aggiunge a quella,
rovinosa, dell’esercito iracheno a Ramadi, conquistata nei giorni scorsi dallo
Stato Islamico.
della redazione
Roma, 21 maggio
2015, Nena News – Appena qualche giorno fa l’esercito
siriano sembrava in grado di controllare
la situazione. Le cose poi sono cambiate
drammaticamente. L’Isis
ha preso il
controllo della quasi totalità di Palmira
– almeno il 75% della città secondo
fonti locali – e le forze filogovernative si sono dovute
ritirare. Ancora una volta
i miliziani del Califfato proclamato nel 2014 da Abu Bakr al Baghdadi nel nord dell’Iraq e della Siria, mostrano
di essere sempre all’offensiva, mentre i raid aerei
contro l’Isis della Coalizione messa in piedi dagli americani lo scorso anno si
confermano
La sconfitta dell’esercito siriano a Palmira si aggiunge
a quella, rovinosa, dell’esercito iracheno a Ramadi, alrri città
conquistata nei giorni scorsi dallo
Stato Islamico.
Non è chiaro lo stato dell’avanzata dei miliziani verso il famoso
sito archeologico di Palmira – parte
del patrimonio mondiale dell’Unesco – al momento si sa
soltanto che molti abitanti sono fuggiti dalla
città siriana e che è stato evacuato
anche l’ospedale locale. I jihadisti inoltre hanno preso
il controllo della prigione e dell’ospedale, oltre alla maggior parte
dei quartieri periferici e
La televisione statale siriana ieri sera ha confermato la sconfitta, con una scritta in sovrimpressione, che “membri dello
Stato Islamico sono entrati a
La caduta della città
fa ancora più notizia tenendo
conto che
Nelle scorse settimane centinaia di statue e reperti del sito archeologico sono stati trasportati in altre città siriane
per timore di distruzioni da parte dei jihadisti, ha comunicato Mamun Abdul Karim, del Dipartimento
delle antichità. Nei mesi scorsi l’Isis
ha distrutto siti archeologici in