April 22, 2015
Il settore
della sanità nel cantone di Kobanê è stato oggetto di
oppressione, marginalizzazione e abbandono nei giorni del regime siriano
precedenti alla Rivoluzione del 19 luglio nella quale il cantone di
Kobanê è stato liberato dal regime. Nonostante il fatto che la
popolazione all’epoca ammontasse a 317,000 persone, non c’erano
ospedali pubblici che servissero il cantone.
L’unico
ospedale, che era privato, da un lato non era abbastanza buono.
Dall’altro non disponeva di dispositivi medici fondamentali come
tomografia computerizzata (CT), ecografia e altre nuove apparecchiature mediche
per la creazione di immagini, banca
Dopo
Dalla
rivoluzione in poi, il cantone è stato oggetto di attacchi da parte di
gruppi che hanno sottoposto il cantone a un blocco che ha portato carenze nel
progresso della sanità al livello desiderato. Il blocco comprendeva
l’interruzione della corrente che ha portato a condizioni carenti nella
conservazione dei medicinali con un conseguente impatto negativo sulla
situazione sanitaria. Inoltre l’interruzione delle forniture idriche al
cantone ha costretto la cittadinanza a ricorrere all’uso di acque
superficiali non trattate. Anche questo ha causato malattie.
Come
risultato del blocco, per le aziende e i commercianti è stato difficile
far entrare materiali, attrezzature mediche e cibo, compreso il latte per
neonati. Inoltre la cittadinanza ha avuto difficoltà nel raggiungere
ospedali per ricevere le cure necessarie e a volte questo è stato del
tutto impedito. Questo è avvenuto anche per quanto riguarda pazienti
oncologici, dializzati e malatti che hanno periodicamente necessità di
analisi e cure.
Nell’inverno
2012-2013, come risultato dell’assedio la cittadinanza è stata
costretta a usare per il riscaldamento petrolio grezzo non adatto
all’utilizzo. A volte è stato trattato in modo primitivo, causando
a un aumento dei casi di ustione. Durante il trattamento e l’uso nelle
abitazioni, i casi di ustione sono stati oltre 120 che hanno portato alla morte
di almeno 23 persone.
Il gruppo
terrorista non ha solo assediato e attaccato il cantone, ma nel luglio 2014
anche usato armi bandite a livello internazionale che hanno causato il martirio
di un gran numero di combattenti a causa dell’uso di queste armi.
Dal 15
settembre 2014, ISIS ha intensificato gli attacchi contro il cantone usando
tutti i tipi di armi, il che ha condotto al trasferimento della popolazione
residente nei villaggi verso la città di Kobanê alla ricerca di un
posto sicuro. Ma anche la città non era sicura, così la maggior
parte di loro è stata costretta a recarsi al confine turco per sfuggire
a uno spietato assassino che mira ai bambini prima ancora che alle persone
anziane. Migliaia di persone sono rimaste sotto assedio al confine affrontando
condizioni molto gravi dal punto di vista umanitario.
Quando la
città è diventata bersaglio dei bombardamenti di ISIS, le
infrastrutture del settore sanitario sono state distrutte. Hanno fatto saltare
l’Ospedale Vienna e l’Ospedale del Popolo. In aggiunta hanno
condotto attacchi suicidi per distruggere la città. Le operazioni di
attacco suicida hanno preso di mira l’Ospedale Chirurgico Ayn Al-Arab. A
seguito del fatto che gli ospedali venivano presi di mira, il Ministero della
Salute ha dovuto evacuare gli ospedali e creare postazioni mediche
all’interno della città che mancavano di sale operatorie.
Quindi
abbiamo dovuto trasportare i feriti in Turchia per essere curati, ma in
condizioni difficili. Molti dei feriti sono morti al valico di confine
perché non ricevevano interventi chirurgici immediati a causa delle
procedure doganali.
Persino
queste postazioni mediche sono state prese di mira da ISIS. Nell’attacco
suicida al valico di confine è stata attaccata una postazione medica.
Come risultato, alcune sue parti sono state distrutte e un’infermiera
è stata ferita.
Per via
della distruzione delle infrastrutture sanitarie nel cantone da parte
dell’organizzazione ISIS, facciamo appello alle organizzazioni mediche e
umanitarie e alle organizzazioni benefiche perché sostengano e assistano
il cantone nella ricostruzione delle strutture sanitarie.
Ministero
della Sanità nel Cantone di Kobanî – Siria
© 2013 UiKi ONLUS Team