«Rojava è il primo esempio di un contrasto
all’Isis che passa attraverso una resistenza culturale e non solo militare. Un’esperienza democratica avanzata con al centro la ‘Carta del contratto sociale’, un esempio anche per molte democrazie occidentali, lì non vi sono cariche monocratiche ma una doppia funzione
per genere». Così Erasmo Palazzotto, capogruppo di Sel
in commissione Esteri alla Camera aprendo la conferenza stampa per fare il punto
sulla situazione e per avere una diretta
testimonianza dello sforzo curdo nel
combattere lo Stato Islamico tenuta presso la
Sala Stampa
di Montecitorio.
«Un’esperienza- continua Palazzotto-
che va sostenuta. La vittoria
a Kobane non è stata senza costi, visti
i milioni di sfollati. C’è
un problema, che abbiamo segnalato
anche al nostro governo, che riguarda
la Turchia
che ha chiuso i confini utili
a far arrivare gli aiuti umanitari». Oltre a Palazzotto hanno partecipato alla conferenza Curzio Maltese europarlamentare di L’Altra Europa
con Tsipras, Martina Pignatti
Morano, presidente dell’associazione Un ponte per, Senam Mohamad, co-presidente del Parlamento del Rojava, Saleh Mohamed, co-presidente del Partito unione democratico – Pyd, Anwar Muslem,
co-presidente del Cantone di Kobane; Nessrin
Abdallah, comandante Ypj Unita’ di
difesa delle donne.
Per Saleh Mohamed, co-presidente del Partito
Unione Democratico- Pyd, «il nostro
successo contro Isis nel Rojava
è’ avvenuto anche grazie al
supporto della società civile italiana che ha inviato medicine. In Medio
Oriente si sta riscrivendo lo scenario mondiale e c’è bisogno anche del sostegno dell’Italia per combattere un nemico dell’umanità».
La presidente di un
‘Un ponte per’, Martina Pignatti
Morano sostiene il Rojava «per il loro modello
confederale dei diritti per la
Siria e la Mesopotamia
e per la loro richiesta di abolire la pena
di morte in un periodo di guerra.
Abbiamo ricevuto il sostegno
della chiesa valdese (25mila euro) e del ministero degli Esteri attraverso
la cooperazione italiana
(100mila euro). Siamo felici che gli aiuti sono
passati attraverso le Ong italiane e consegnati dalla mezzaluna rossa turca, speriamo che continuino ad arrivare donazioni per quelle zone. Ora c’e’ la necessità
di aprire un corridoio umanitario dalla Turchia e su questo l’Europa
deve intervenire».
Nessirin Abdallah è una comandante dell’Ypj, l’unità di difesa delle
donne scese
in battaglia per difendere i diritti delle
donne che sono «le prime vittime del patriarcato e del despotismo
religioso. Le nostre armi non sono al livello di quelle
del
nemico. La nostra filosofia
è di non arrenderci o perdiamo la nostra libertà» ma «abbiamo bisogno di aiuti militari
per avere successo. A livello morale siamo
fortissimi ma ci mancano le armi. Ne abbiamo bisogno perché combattiamo contro una forza
che ha armi molto più sofisticate
delle nostre» è la richiesta di Nessirin
Abdallah.
Tuttavia, ha precisato Nessrin, la nostra «non
è solo una lotta militare ma culturale, sociale, morale. E questo
ci dà anche
la possibilità per costruire
le basi di un nuovo modello
di vita sul nostro territorio tra tutte le minoranze
che hanno la loro rappresentanza dentro l’unità di difesa. Non c’è nessuna diversità
tra tutte le popolazioni di Rojava, lottiamo tutti insieme per essere liberi tutti
insieme».
Alla base di questa convivenza tra i tre ‘cantoni’
di Afrin, Cizre e Kobane c’è la carta
del
contratto sociale del Rojava sottoscritta da curdi, arabi,
assiri, caldei, turcomanni, armeni e ceceni. Nessrin però ha fatto notare
che «quello che stiamo combattendo
non è solo il nemico di Rojava
bensì di tutti i valori
umani, è una minaccia a tutto il mondo» quindi
la «responsabilità è comune:
chiediamo in questo momento di stare insieme contro un nemico dell’umanità, non è solo
nostra responsabilità».
La delegazione incontrerà nei prossimi giorni
la presidente della
Camera, il ministro degli Esteri e parteciperà a a un’audizione in commissione Esteri. «Sel- ha concluso Palazzotto- ha presenato una mozione
alla Camera e al Senato per
togliere il
Pkk dalla lista nera delle
forze terroristiche».
http://www.sinistraecologialiberta.it
http://webtv.camera.it/evento/8076