June 26, 2015
Nel corso
dell’attacco avvenuto ieri a Kobane nel cantone del Rojava, un commando
armato di Daesh(
Ieri
alcuni membri dei gruppi armati di ISIS hanno lanciato un attacco alla
città di Kobane e alle campagne circostanti. Kobane è divenuta
famosa in tutto il mondo nel corso dell’ultimo anno a causa degli eroici
5 mesi di resistenza, capeggiata dalle forze YPG/YPJ che hanno respinto
l’assedio di
Ora
La
città, che è stata rasa al suolo dagli attacchi di
La
sedicenne Edlê Brahim guarda fuori dalla stanza nel giardino
dell’ospedale. Il suono delle donne che piangono e gemono nel giardino
riempie la sua stanza. Edlê e sua madre stavano andando a prendere
dell’acqua dalla
“Mi
sono gettata sopra mia madre per far sì che non le accadesse nulla ma
lei è morta” racconta Edlê. La mamma di Edlê è
stata colpita da un proiettile che le ha trapassato il cuore. “Non posso
permdonarmi per non essere riuscita a proteggerla”. Il fratello di
Edlê era morto di recente in difesa della città di Kobane.
Saliha
Muhammed, una donna di 55 anni è venuta qui in vari ospedali dopo aver
sentito che suo figlio aveva calpestato una mina mentre fuggiva
dall’attacco. Le organizzazioni internazionali hanno avvertito da quando
i militanti di ISIS hanno abbandonato la città a Gennaio che la mine e
gli esplosivi disseminati da
Nesrin
Muhammed, di 17 anni, viene dal villaggio di Berxbatan, uno dei tre villaggi
attaccati da ISIS durante gli attacchi coordinati e simultanei avvenuti ieri
intorno alle 5 di mattina. La maggior parte dei residenti erano svegli
perchè si erano appena riuniti per mangiare il loro ultimo
“Non
so cosa sia successo” ci dice Nesrin che è stata ricoverata con
ferite sulle braccia e sulle gambe. “Hanno decapitato tutti gli abitanti.
Tutto era coperto di sangue. Sono tutti morti; penso anche la mia famiglia ma
nessuno me lo dice”.
Nell’ospedale
i bambini sono dappertutto, forse sono più degli adulti. Cangin Hindawi
di 13 anni, che è stato ferito ai piedi aspetta in silenzio accanto al
letto di Aya, la sorellina di 8 anni, sperando che si risvegli. I dottori
dicono che sia la madre che il padre di Cangin sono stati uccisi durante
l’attacco.
“Dicono che la mia famiglia è morta; è vero?” chiede,
prima di ritornare ad aspettare in silenzio che Aya si risvegli.
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