July 04, 2015
Il 15 Settembre 2014 Daesh ha lanciato la più massiccia offensiva contro il
Cantone curdo di Kobanê in Siria.
Il popolo curdo, guidato dalle forze di
difesa curde (YPG e YPJ) ha
messo in atto una resistenza su larga scala
contro gli attacchi. La coalizione internazionale ha sostenuto la resistenza delle forze curde tramite
bombardamenti aerei. Grazie
a questa resistenza e a questo sostegno, il centotrentaquattresimo
giorno dall’inizio dei combattimenti, le forze curde sono
state in grado di liberare Kobanê.
La conferenza considera la resistenza di uomini
e donne a Kobanê contro Daesh
una lotta per la democrazia, per i diritti umani, per un futuro comune e per l’empowerment delle donne.
La liberazione di Kobanê è stata celebrata da tutte
le forze democratiche
I membri
Alla conferenza hanno partecipato rappresentanti della città di
Kobanê, attivisti, alti rappresentanti delle istituzioni europee, agenzie delle Nazioni Unite e ONG internazionali già coinvolte nella ricostruzione di Kobanê insieme alla più ampia
comunità di sostenitori.
La conferenza accoglie positivamente gli impegni presi dell’UE
incluso, ma non solamente, il sostegno
al ritorno alla normalità nelle aree di ridotta
violenza in Siria e nelle aree liberate dal terrorismo. Inoltre, facilitare l’accesso ai servizi
di base per tutta la popolazione costituisce una parte importante
degli sforzi internazionali volti a promuovere una progressiva riduzione della violenza
e a mantenere una stabilità in Siria e nella regione.
La conferenza costituisce un passo cruciale
per rafforzare una
partnership duratura con l’UE
e le autorità locali al
fine di facilitare il supporto umanitario
necessario e l’aiuto
politico.
La conferenza incoraggia, inoltre, ad intensificare il sostegno
umanitario e politico offerto
dalla UE in tutte le zone
liberate da Daesh.
La conferenza riconosce che durante
la battaglia per Kobanê Daesh ha piazzato migliaia di mine e altri dispositivi inesplosi per impedire il ritorno della
popolazione. La conferenza
ha, quindi, fatto appello a tutte le organizzazioni anti-mine affinché
prendano parte alle operazioni di sminamento a Kobanê.
Kobanê è quasi completamente
isolata e interamente dipendente dall’accesso al confine turco. La popolazione di Kobanê necessita urgentemente di questo corridoio attraverso il
quale sarà in grado di ricevere
gli aiuti che sono stati
offerti dalla comunità internazionale, destinati alla protezione e alla ricostruzione della loro città.
La conferenza condanna, inoltre, il recente
vergognoso e vile massacro commesso da Daesh
a Kobanê contro civili inermi tra
il 25 e il 27 Giugno 2015 considerandolo un palese crimine contro l’umanità.
La conferenza fa appello
alle Nazioni Unite e alla comunità internazionale
affinché prendano l’immediata iniziativa di formare un
comitato investigativo che faccia luce
sul massacro che ha avuto luogo
a Kobanê. Gli autori di questo
crimine insieme ai loro finanziatori
e ai loro sostenitori politici devono assumersene la responsabilità ed essere portati in giudizio davanti ad una corte internazionale.
La conferenza si conclude con la promessa da parte delle
ONG e dei rappresentanti dei partiti politici
dell’UE di un rinnovato impegno nel continuare a sostenere ulteriormente Kobanê.
© 2013 UiKi ONLUS Team