August 25, 2015
Kevin Jochim, nome di
battaglia Dilsoz Bahar, nel novembre
2012 si è unito alle Unità di
Difesa del Popolo YPG. Si è mobilitato per via della rivoluzione
del Rojava, dell’auto-organizzazione
della società e
Ora ci è arrivata la triste notizia che Dilsoz Bahar
è stato ucciso nel Rojava dalle
bande terroristiche di Stato Islamico. Nella notte
In una lettera alla
famiglia di Dilsoz Bahar il Comando Generale delle YPG ha scritto: ‘Naturalmente Kevin non
era solo un combattente che
rafforzava la nostra lotta.
In effetti con la sua esperienza e il
suo sapere era un modello per i e le combattenti più giovani. Non ha avuto solo grandi meriti al fronte, il
suo obiettivo era di costruire ponti.
Ha partecipato alla lotta per costruire un importantissimo ponte tra i
curdi del Rojava e ha costruito un ponte tra continenti per il destino dei
nostri popoli e dell’umanità.’
Dilsoz Bahar in
La rivoluzione nel Rojava ha potuto superare i confini
nazionali. L’auto-organizzazione
della società
e la lotta per la libertà contro qualsiasi oppressione è riuscita a mobilitare molte persone in tutto il mondo. Da
molti paesi si riuniscono compagne
e compagni per condividere
la forza della
rivoluzione sostenersi reciprocamente e imparare gli uni dagli
altri. Persone da tutte le provenienze
sociali si trovano in una lotta comune, ma in particolare sono i giovani a
essere interessati.
Kevin ha concluso un’intervista dell’aprile 2015: ‘In conclusione voglio fare un appello a tutti i giovani in
Kevin, Dilsoz Bahar,
è morto nella lotta per l’umanità. Bahar significa primavera, una
primavera che significa nuova vita, nuova partenza e nuova forza. Kevin, Dilsoz Bahar, continuerà a vivere nelle lotte
per una nuova vita.
Ufficio Stampa YPG sulla
morte di Dilsoz Bahar, Kevin Jochim13.07.2015
In una dichiarazione scritta l’ufficio stampa delle YPG ha comunicato che il combattente tedesco Kevin Jochim (Dilsoz Bahar) ha perso la vita nei combattimenti per la città di Silûk, distretto
Girê Spî.
L’ufficio stampa ha sottolineato che nonostante tutti gli sforzi in direzione
opposta, ci sono sempre più
esempi di fratellanza tra i popoli: ‘Tutte
le forze nemiche, prima tra tutte le bande
dell’ISIS, pensano che sia giunta
l’ora e vogliono rendere il Rojava
un luogo o centro dei conflitti tra
popoli, in cui si combattono l’un l’altro a causa di nazione, fede
o confessione. Non lasciano intentata alcuna provocazione per ottenerlo. Ma tutti i loro sforzi
e i loro sporchi piani sono
stati sventati dalla vigilanza della nostra popolazione.
In questo ha un ruolo
importante la filosofia
Questa linea naturalmente non influenza
solo i vicini che vivono su
questo suolo, i curdi, gli
arabi, i persiani, gli assiri
e turchi, ma tutti coloro che in tutto
il mondo
si impegnano con passione per la libertà. Per questo il
sostegno per la lotta rivoluzionaria è sempre forte. Da tutte le parti
Uno di questi stimati
amici era Dilsoz Bahar (Kevin Jochim). Heval Dilsoz è nato il
2 novembre
Heval Dilsoz ha svolto un ruolo importante
nell’eroica resistenza contro le barbariche bande dell’ISIS nell’offensiva ‘Comandante Rubar Qamişlo’-per la liberazione dei villaggi e insediamenti occupati da
Promettiamo di continuare a perseguire gli obiettivi e i sogni
di Heval Dilsoz. Faremo tutto il
possibile per vincere contro l’oscurità. In questo senso
esprimiamo alla famiglia di Şehîd
Dilsoz, al popolo curdo e al popolo tedesco le nostre condoglianze.’
[n.d.r.: Il corpo di Dilsoz Bahar
(Kevin Jochim) insieme a quello di altri
12 suoi compagni è rimasto per 12 giorni al confine,
per altri 3 giorni il KDP non ha consentito che lasciasse il
Kurdistan irakeno e per altri
15 giorni
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