September 04, 2015
di Giuseppe
Il gommone dove viaggiava
Aylan è affondato poco lontano dalla
spiaggia di Bodrum perché non ha retto al peso dei 17 passeggeri a bordo. Dopo il naufragio dello scorso mercoledì, la polizia turca ha assicurato che sono stati arrestati
quattro presunti scafisti, incluso un cittadino siriano. La guardia costiera turca ha aggiunto di aver tratto in salvo 42 mila persone che
tentavano di attraversare l’Egeo negli ultimi cinque
mesi.
L’unico superstite della famiglia
di Aylan è il padre Abdullah che tentava di portare
i suoi familiari
in
Teema aveva presentato la richiesta di asilo
alle autorità canadesi e inviava regolarmente soldi alla famiglia in Turchia. «Insieme ad amici e vicini abbiamo fatto di
tutto per farli venire in
Ma la terribile vicenda
di Aylan è ancora più drammatica. Il
bimbo fa parte delle decine di
migliaia di kurdi scappati dalla città di
Kobane dopo l’attacco lanciato dai jihadisti dello Stato islamico
(
Sono più di un milione e nove
cento mila i profughi siriani in Turchia, secondo l’Agenzia dell’Onu per i rifugiati (Unhcr).
I siriani che fuggono dalla guerra, dopo il golpe militare al Cairo del 2013, non si
vedono riconosciuti lo
status di rifugiati in Egitto. Non solo, la percezione
è che i profughi
siriani vengano scoraggiati dalle autorità turche, libanesi (1,1 milioni
di rifugiati siriani) e giordane (600mila) dopo l’esodo degli
ultimi anni.
Ma i siriani non sono
benvenuti neppure nei Paesi del Golfo
e in altri paesi arabi (eccetto Mauritania,
Algeria e Yemen) dove non viene riconosciuto
loro nessun percorso preferenziale per l’ottenimento di un visto. Non resta
allora che tentare a tutti i costi la carta
dell’Europa.
In Turchia il
tema dell’accoglienza dei profughi siriani è continuamente usato dagli ultra-nazionalisti per accrescere il loro consenso
elettorale. Il flusso di profughi
siriani al confine sud-orientale
è andato aumentando come conseguenza dell’avanzata dello Stato islamico
(Isis) nel
La guerra contro i kurdi non si
è mai fermata in Turchia.
Solo ieri quattro poliziotti sono stati uccisi da
militanti
Gli attacchi hanno innescato la dura reazione della popolazione locale organizzatasi in comitati di resistenza. Ieri la città di
Nusaybin è rimasta deserta per protesta contro l’arresto di Sara Kaya e Zinnet Alan, due co-sindaci della roccaforte
La
Il manifesto
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