November 13, 2015
L’azione di liberazione
di Shengal è un passo importante
per l’umanità
Salutiamo, intendiamo e sosteniamo la resistenza di Shengal come difesa dei valori
dell’umanità e dell’umanità
stessa!
Nelle prime ore del mattino
del 12 novembre 2015 è iniziata
un’offensiva su vasta scala contro
la milizia terroristica di Stato Islamico
IS nelle montagne di Şhengal – obiettivo,
la liberazione di Şhengal. All’operazione oltre alle Unità
di Resistenza di Şhengal – Yekîneyên
Berxwedana Şengalê YBŞ, Unità di Difesa
delle Donne di Ezidxan – Yekîneyên Jinên Êzîdxan (YJÊ) hanno partecipato anche i e le combattenti
per la libertà delle HPG /
YJA-Star (Unità di Difesa del Popolo del PKK) e delle Unità di
Difesa del Popolo YPG, delle Unità di
Difesa delle Donne YPJ dal Rojava/ Siria
settentrionale, e Unità di Peshmerga.
Oggi, 13.11.2015 le e i combattenti
per libertà dalle montagne e dalla città di Şhengal
gridano – ŞHENGAL È LIBERATA!
Per noi yazidi è un raggio di
luce per la futura conservazione e la libertà della più importante
regione della nostra comunità religiosa – con grande riconoscenza abbiamo appreso la lieta notizia di
questa azione e la salutiamo. È di
grande importanza che ora vengano
sostenute in modo ancora più intenso
ulteriori azioni di liberazione. Ogni nuovo successo
contro IS è un grande passo per la difesa e la protezione dei valori della
nostra umanità.
La comunità religiosa delle yazide e degli yazidi fa
parte delle più antiche comunità
religiose ancora esistenti nel mondo.
La maggior parte di questa comunità
vive – purtroppo attualmente
nella forma passata “visse” – nella zona di Şhengal
(Sud Kurdistan/Nord-Iraq).
Per secoli gli yazidi hanno
vissuto persecuzione, oppressione, conversione forzata/islamizzazione forzata, tradimento, innumerevoli massacri e genocidi. Dalla fondazione dello stato dell’Iraq
– nell’ambito degli spostamenti territoriali dopo la 1° Guerra Mondiale – fino a oggi
non è stato dato ascolto alla voce degli yazidi. Così
lo status degli yazidi non
è stato riconosciuto come comunità religiosa né da parte
dell’Iraq, né dalle Nazioni Unite. Una mancanza che ha avuto e ha amare conseguenze.
Con l’attacco da parte
di „Stato Islamico“ (IS) il 3 agosto 2014 la comunità yazida è stata sconvolta nelle sue fondamenta. La barbarie di IS ha portato sulla comunità
religiosa yazida assassinio, stupro, decapitazione, deportazione di donne e bambini, conversione forzata/islamizzazione
forzata, matrimoni forzati, schiavitù e fuga di
Di queste azioni e modi di procedere
va tenuto conto per la futura politica nel Vicino
e nel Medio Oriente – il PKK è diventato un fattore politico e militare irrinunciabile per la protezione e la difesa di tutte le comunità
di fede e religiose e di tutti i gruppi
etnici che non rientrano nella concezione del mondo di IS fatta di
disprezzo degli esseri umani. Proprio
noi come comunità religiosa yazida qui abbiamo potuto vivere l’umanità
Facciamo appello a tutte le nostre amiche e a tutti i nostri
amici. Continuiamo a sostenere
Şhengal. Ora si tratta di
ripulire le regioni
liberate dalle bande di IS e di creare
la sicurezza per le e gli abitanti. Şhengal è in larga parte
distrutta. Serve con urgenza
sostegno per la ricostruzione
perché le centinaia di migliaia di
profughi di Şhengal, che ora
in condizioni miserabili sostano sul confine turco possano tornare
nella loro patria.
Inoltre chiediamo:
– Il riconoscimento internazionale
degli yazidi come comunità religiosa autonoma e indipendente.
– L’autogoverno degli yazidi va
riconosciuto dall’UE, dagli
– Il sostegno a Şhengal
e a tutte le regioni degli yazidi e cristiani a tutti i livelli per la prevenzione di ulteriori massacri.
– La classificazione e l’inquadramento
dei massacri e delle atrocità
– Le ‘Unità di Resistenza
Şhengal’ (YBŞ) yazide und
die ‘Unità di Resistenza delle Donne di Ezidxan’ (YJÊ), che garantiscono la protezione e la difesa degli yazidi a Şhengal devono essere riconosciute in quanto tali e va favorito il loro equipaggiamento
e addestramento per continuare
a combattere IS.
– Un agire coerente e comune contro la milizia terroristica Stato Islamico IS
– Fondi internazionali e sostegno politico nella ricostruzione della zona di Şhengal
e costituzione di un corridoio per gli aiuti per poter consentire la necessaria ricostruzione
La nostra comune solidarietà
con la resistenza a Şhengal
nel Nord-Iraq di tutta la popolazione
del Kurdistan oggi è più urgente che mai!
Impediamo altri genocidi di popolazioni e comunità religiose anche alzando la nostra voce per
la pace, la libertà, l’umanità
e per la solidarietà con le Unità
di Difesa.
In questo senso: NOI ERAVAMO – NOI
SIAMO – NOI SAREMO
13 novembre 2015
© 2013 UiKi ONLUS Team