L’Osservatorio
siriano sui diritti umani con sede britannica ha riportato che mercoledì 500
combattenti islamisti hanno attraversato il confine
turco e si sono diretti verso la città siriana di Azaz
nella provincia settentrionale di Aleppo.Fonti attendibili hanno confermato all’osservatorio che i
movimenti dei combattenti sono sottoposti alla supervisione delle autorità
turche.
L’Osservatorio siriano ha anche
pubblicato il 15 febbraio che circa 350 combattenti di una fazione ribelle
armata con armi leggere e pesanti,è entrata attraverso
il passaggio militare di confine di Atamah nella
campagna settentrionale di Aleppo.Di conseguenza,alcuni di loro hanno raggiunto la città di Tall Rifat dotati di armi
moderne,e le autorità turche hanno permesso loro di passare e hanno curato il
loro processo di transizione dalle campagne di Ibdil
alle campagn di Aleppo attraverso i loro territori.
Il direttore dell’Osservatorio
siriano per i diritti umani,Rami Abdel,
ha dichiarato all’Agenzia France Press che:”Almeno
500 ribelli hanno attraversato il passaggio di confine di Bab
al-Salam,diretti verso la città di Azaz,dalla quale vogliono aiutare gli insorti davanti alle
conquiste ottenute dalle forze curde nel nord della
provincia.”
Un altro rapporto della Reuters ha affermato che la settimana precedente i ribelli
siriani hanno portato almeno 2.000 rinforzi attraverso la Turchia per sostenere
la lotta contro le milizie curde a nord di Aleppo.Lo ha affermato una
fonte ribelle mercoledì.
Le forze turche hanno facilitato il
trasferimento da un fronte all’altro nel corso di diverse notti,scortando copertamente i ribelli
quando sono usciti dal governatorato di Ibdil,viaggiando
per quattro ore attraverso la Turchia,e rientrando in Siria per sostenere la
roccaforte ribelle assediata.
“Siamo stati autorizzati a spostare
tutto dalle armi leggere alle attrezzature pesanti,ai
mortai e ai missili e i nostri carri armati”,lo ha dichiarato parlando in
condizioni di anonimità alla Reuters Abu Issa,un comandante del Fronte di Levante,un gruppo
ribelle che gestisce l’attraversamento alla frontiera di Bab
al-Salama.
NEWS DESK – ANF