Posted date: June
18, 2016
ISIS sta commettendo un genocidio contro gli yezidi,
secondo un rapporto, “Sono Arrivati per Distruggere: Crimini di ISIS contro gli
Yezidi”, pubblicato oggi dalla Commissione di Inchiesta Indipendente
Internazionale sulla Repubblica Araba Siriana.Il cosiddetto Stato Islamico di
Iraq e Al-Sham (ISIS) sta commettendo un genocidio contro gli yezidi,secondo un
rapporto, “Sono Arrivati per Distruggere: Crimini di ISIS contro gli Yezidi”,
pubblicato oggi dalla Commissione di Inchiesta Indipendente Internazionale
sulla Repubblica Araba Siriana. Il rapporto della Commissione di Inchiesta ha
anche determinato che le violenze di
“Si è verificato un genocidio ed è ancora in corso”,
ha sottolineato Paulo Pinheiro, Presidente della Commissione. “
Come da mandato della Commissione, il rapporto è
incentrato sulle violazioni commesse nei confronti di yezidi all’interno della
Siria, dove migliaia di donne e ragazze sono ancora tenute prigioniere e
maltrattate, spesso come schiave. La Commissione esamina anche come il gruppo
terroristico ha forzatamente trasferito yezidi in Siria dopo aver lanciato i
suoi attacchi sulla regione di Sinjar nel nord dell’Iraq il 3 agosto 2014. I
documenti informativi raccolti mettono in evidenza l’intenzionalità e la
responsabilità penale dei comandati militari, miliziani, leader ideologici e
politici di
Quanto individuato dalla Commissione si basa su
interviste a sopravvissuti, leader religiosi, contrabbandieri, attivisti,
avvocati, personale medico, giornalisti e su molto materiale documentale, che
conferma le informazioni raccolte dalla Commissione.
Migliaia di donne e ragazze, alcune di soli nove anni,
sono state vendute nei mercati degli schiavi, o souk sabaya, nei governatorati
siriani di of Raqqa,
“Sopravvissute fuggite dalla cattività di ISIS in
Siria descrivono come hanno sopportato brutali stupri, spesso quotidiani, e
sono state punite se cercavano di fuggire con duri pestaggi e qualche
Trattate come schiave, molte donne e ragazze yezide
sono costrette a svolgere lavori di casa e da parte dei loro padroni-miliziani
vengono loro negati cibo e acqua sufficienti. La Commissione ha anche sentito
racconti di come alcune donne e ragazze yezide hanno commesso suicidio per
fuggire al loro crudele tormento.
Bambini piccoli comprati e tenuti con le loro madri
vengono picchiati dai loro padroni di
“
Il rapporto osserva che ISIS, che considera gli yezidi
infedeli, ha pubblicamente citato la fede degli yezidi come la base per
l’attacco del 3 agosto 2014 e i successivi abusi nei loro confronti. ISIS si è
riferito agli yezidi come “minoranza pagana [la cui] esistenza […] dovrebbe
essere contestata dai musulmani”, aggiungendo che “le loro donne possono essere
rese schiave […] come bottino di guerra”.
Il Sig. Pinheiro ha sottolineato che non deve esserci
impunità per crimini di questa natura, ricordando gli obblighi degli Stati in
base alla Convenzione sul Genocidio di prevenire e punire il genocidio. La
Commissione ha ripetuto il suo appello al Consiglio di Sicurezza di riferire
urgentemente sulla situazione in Siria alla Corte Penale Internazionale o di
costituire un tribunale ad hoc per perseguire la miriade di violazioni della
legislazione internazionale commesse durante il conflitto armato
non-internazionale.
La Commissione ha inoltre notato che senza un percorso
di giustizia penale internazionale disponibile, è probabile che la prima azione
penale nei confronti di ISIS per crimini contro gli yezidi avrà luogo in una
giurisdizione domestica. È essenziale ha affermato la Commissione, che gli
Stati promulghino leggi contro il genocidio, crimini contro l’umanità e crimini
di guerra.
La Commissione ha sollecitato il riconoscimento
internazionale del genocidio e affermato che va fatto di più per garantire la
protezione di questa minoranza religiosa nel Medio Oriente e il finanziamento
di cure, compreso il sostegno psico-sociale e finanziario per le vittime di
questo genocidio.
‘L’UNHRC deve ratificare quanto scoperto dagli esperti
per proteggere gli yezidi’
UN Watch ha accolto con favore le nuove scoperte di
una Commissione di Inchiesta ONU che ISIS sta commettendo un genocidio contro
gli yezidi, ma ha detto che va fatto molto di più da parte del Consiglio
dell’ONU per i Diritti Umani per salvare le vittime.
“Quanto scoperto dall’ONU è importante, ma è tardi;
sapevano delle uccisioni di massa degli yezidi da parte di Stato Islamico e
della schiavitù sessuale delle donne yezide già da quasi due anni,” ha detto
Hillel Neuer, direttore esecutivo del gruppo di monitoraggio dei diritti umani
con sede a Ginevra.
“Siccome queste scoperte sono state fatte solo da
esperti indipendenti e non sono vincolanti, cosa deve succedere ora perché la
plenaria del consiglio di 47 nazioni adotti una risoluzione prima della fine
dell’attuale sessione di giugno che ratifichi ufficialmente la determinazione
di genocidio,” ha detto Neuer. “Questo è essenziale.”
“Per fare la differenza e aiutare le vittime, la
risoluzione del consiglio deve urgentemente sottoporre quanto scoperto al
Consiglio di Sicurezza dell’ONU per azioni protettive, e a tutti gli Stati che
aderiscono alla Convenzione ONU sul Genocidio del 1948 secondo la quale ciascun
firmatario è tenuto a prevenire e punire il genocidio,” ha detto Neuer.
“Se non vengono fatti questi passi minimi, le scoperte
degli esperti rischiano di essere solo altre parole sulla carta, senza
proteggere un singolo uomo, donna o bambino yezida.”
© 2013 UiKi ONLUS Team